Come e da chi nasce l'idea della ByTek Marketing?
«ByTek Marketing nasce tra i banchi del corso di Ingegneria meccanica dell'Università della Tuscia, dove Paolo Dello Vicario decide di lanciare un progetto di Web marketing per l'allora appena nato corso di Ingegneria industriale. Il progetto, nato un po' per caso ma anche per il grande supporto dei professori, ha avuto un grande successo. Gli eventi che abbiamo organizzato hanno avuto una grandissima partecipazione e siamo finiti velocemente sul tg regionale. Abbiamo così deciso di fondare quella che oggi è ByTek, gettando il cuore al di là dell'ostacolo».
Quali sono le fasi che poi vi hanno portato a realizzare la start-up?
«Il 3 ottobre 2014, dopo numerose discussioni e dopo aver messo da parte 25euro di capitale sociale e i soldi per la costituzione della Srls nasce ByTek Marketing. Siamo partiti lavorando sui banchi esterni alle aule dell'università. Qualche mese dopo abbiamo tagliato il primo, piccolo traguardo. Grazie all'allora Bic Lazio siamo riusciti ad ottenere il nostro primo ufficio da 25 metri quadri, allestito con sedie di plastica da giardino e un tavolo a basso costo. Dopo meno di un anno l'ufficio si allargava e dopo tre anni siamo arrivati nell'attuale sede, più ampia e personalizzata, in via Luigi Galvani».
Un bel passo in avanti in poco tempo.
«Da una piccola società senza i soldi per le sedie su cui sedersi, oggi ci proiettiamo verso un 2018 sempre più internazionale e con un obiettivo di fatturato sopra il milione di euro. Questo grazie alle conferme di qualità dei nostri clienti e partner, con cui lavoriamo ogni giorno per raggiungere risultati più ambiziosi. Ora lavoriamo con 3rdPlace, Search On Media Group, M-Accelerator e Fungo Marketing».
La difficoltà più grande incontrata a Viterbo nel lanciare una start-up?
«Sicuramente Viterbo è una realtà troppo tranquilla per una start up, soprattutto avendo il cuore del digital in Italia a Milano. Per questo motivo chi si relaziona con i clienti spende veramente molte ore in spostamenti sull'alta velocità. Dall'altro lato, però, il fatto di aver creato una realtà nel proprio territorio è sicuramente un orgoglio e suscita ogni volta molta curiosità. Si vive meglio, a costi contenuti e in definitiva è probabilmente un punto di forza, nonostante tutto».
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