Le faggete bussano all’Unesco
Chiedono il bollino
come patrimoni naturali

Le faggete bussano all’Unesco Chiedono il bollino come patrimoni naturali
2 Minuti di Lettura
Domenica 2 Novembre 2014, 11:36
Nel 2004 toccò alle necropoli etrusche di Tarquinia, in coabitazione con Cerveteri. Nel dicembre 2013, fu premiata a Baku (Azerbaigian), la Macchina di Santa Rosa, inserita nella rete delle grandi Macchine a spalla con i Gigli di Nola, la Varia di Palmi e la Faradda di li candareri di Sassari.

Adesso bussano alla porta dell'Unesco, sezione patrimonio naturale, il comune di Soriano nel Cimino e quello di Oriolo Romano. Entrambi, fin dal 2012 fanno parte di un'altra rete, avviata dall'International Accademy of nature conservation of Vilm (Germania), pronta a candidare le faggete vetuste europee.

L’INCONTRO

In questo senso, si è svolta nei giorni scorsi, al ministero dell'Ambiente, una riunione di coordinamento sulla proposta di candidatura seriale e transnazionale ("Beech forests. Ioint Natural Heritage of Europe") in preparazione dell'incontro tecnico promosso dal ministero dell'Ambiente tedesco che si è tenuto a Bonn. Appuntamenti sono stati preceduti da varie iniziative, condivisi con l'Università della Tuscia. «Ora - ha detto Fabio Menicacci, sindaco di Soriano - occorre coinvolgere nell'iniziativa tutte le autorità locali e le competenti strutture regionali, soprattutto la Regione Lazio, per i relativi siti della Rete Natura 2000 coinvolti nel processo di candidatura e per la relative misure di conservazione necessarie a garantire protezione e integrità dei luoghi».

Il comune di Soriano e l’Unitus hanno richiamato gli esiti dei workshop preparatori del processo di candidatura, che si s ono tenuti nel giugno del 2012 a Soriano e Villavallelonga e, nel marzo 2014, a Pescasseroli. Qui sono stati presentati i dati scientifici relativi ai siti potenzialmente candidabili, alla presenza del presidente dell’International academy of nature conservation, Hannes Knapp; nonchè le conclusioni del quinto workshop tecnico relativo alla costituzione del sito seriale delle faggete vetuste europee, svoltosi a Vienna ad aprile 2014, in cui è stata definita la rete delle faggete vetuste potenzialmente candidabili.

LE LOCALITA’

I siti italiani che aspirano al riconoscimento sono, accanto a Soriano e Oriolo, le foreste di Cozzo Ferriero nel Parco del Pollino, di Sasso Fratino nel Parco delle foreste Casentinesi, di Val Cervara, Coppo del Principe, Coppo del Morto nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, la Foresta Umbra nel Parco del Gargano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA