Cultura e turismo a Viterbo, i capitoli di spesa nel bilancio

Cultura e turismo a Viterbo, i capitoli di spesa nel bilancio
di Carlo Maria Ponzi
2 Minuti di Lettura
Martedì 26 Marzo 2019, 09:46 - Ultimo aggiornamento: 18:37
Bilancio di previsione 2019 e pluriennale 2019-2021, il primo dell'era della giunta guidata da Giovanni Arena: siamo al deja vu. Caratterizzato com'è, da un lato da un dettato programmatico di non elevato spessore (per alcuni, tutto per colpa della crisetta patita nell'ultimo mese grazie alla lotta intestina tra Lega e FdI); dall'altro dalla mancanza di coraggio di battere strade nuove. 
Soprattutto in questi settori, quali cultura e turismo, con i quali è stata cucita la bandiera di centrodestra che dal giugno 2018 garrisce sulla Torre dell'Orologio di palazzo dei Priori. Cosa racconta il programma 02 del bilancio, Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale? Nella spesa corrente - fatti salvi i 308.543 euro per il Consorzio delle biblioteche e le risorse per il personale sono assegnati 1.550 euro alla Associazione dei Comuni sulla Via Francigena e 10 mila euro alla banda musicale Ferentum.

La stagione teatrale all'Unione vale 20mila euro; il canone di locazione del capannone di rimessaggio della Macchina di Santa Rosa 24.100 euro; contributi per iniziative e folklore nelle frazioni 15mila euro; il contributo per la gestione del museo della Macchina a San Pellegrino 30mila, mentre per la gestione del museo della Ceramica 26.500 euro. Una cifra non banale, 135mila, è legata alle convenzioni per gli eventi permanenti delle varie associazioni, mentre 7.500 euro vanno al Corteo storico di Santa Rosa.

Nel capitolo delle spese in conto capitale, ecco i 38mila euro per abbattimento barriere architettoniche dell'Unione e 214mila euro per quelle della biblioteca degli Ardenti; i 60 mila euro per l'acquisto attrezzature per redazione sistema museale. Detto che le risorse sono quelle che sono, un colpo d'ala sul piano della fantasia e d'interventi inediti si potrà materializzare coi proventi derivanti dall'imposta di soggiorno, la cui destinazione è in discussione in aula il 28 e il 29 marzo. Sul piatto, circa 380mila. Come spenderli?

L'assessore alla Cultura ha da tempo squadernato i suoi desiderata: marketing digitale su portale dedicato; realizzazione, con cofinanziamento regionale, del museo 3D della Macchina di S. Rosa da allocare negli ambienti dei portici di Palazzo dei Priori; interventi sui musei comunali; spicccioli vari nell'ordine di 45mila euro per stampati e brochure in collaborazione con le associazioni di categoria.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA