Civita Castellana, ritrovato un teschio

Civita Castellana, ritrovato un teschio
di Ugo Baldi
2 Minuti di Lettura
Lunedì 30 Luglio 2018, 07:10
Macabro ritrovamento a Civita Castellana. Un’urna di vetro con all’interno un teschio è stato trovato nella zona archeologica del tempio di Giunone, sulla strada che porta in località Celle.
A fare la scoperta alcune persone che stavano visitando l’area, che di solito la domenica è frequentata da turisti, appassionati di trekking e mountain bike. Il vaso era appoggiato all’interno di una nicchia dove è presente un’immagine della Madonna. Dopo qualche attimo di comprensibile stupore da parte di chi si è imbattuto in quel ritrovamento, sono stati allertati i carabinieri.
Una pattuglia del nucleo radiomobile insieme ai colleghi della sezione investigativa della compagnia civitonica sono arrivati sul posto e hanno provveduto a recuperare l’urna, che sembra di recente realizzazione con all’interno il cranio, dopo aver effettuato anche dei rilievi fotografici.
Sulla vicenda, che sa davvero di giallo è stata aperta un’indagine. Con molta probabilità sarà richiesto un esame del teschio per stabilire, il sesso e la datazione.
Tutte le piste, naturalmente, per ora sono aperte. Potrebbe trattarsi banalmente di resti rubati nel vicino cimitero, che dista in linea d’aria qualche centinaio di metri, ma non è da escludere che per chissà quale motivo qualcuno abbia deciso di disfarsi di quel materiale ingombrante che aveva in casa, oppure potrebbe trattarsi di qualche rinvenimento avvenuto nel corso di scavi clandestini visto che, nelle vicinanza vi è anche una necropoli che di tanto in tanto viene saccheggiata . Come non è da escludere che potrebbe trattarsi anche qualche vicenda molto più delicata. Nei paraggi spesso sono state trovare tracce di messe nere soprattutto in prossimità di alcune grotte utilizzate come eremi o chiese rupestri nei secoli scorsi.
L’urna secondo una prima sommaria indagine potrebbe essere stata collocata li la notte dell'eclissi lunare; un gesto che è stato segnalato anche in altre parti d’Italia che fa parte dei riti satanici. Ma quest’ultima sembra un’ipotesi molto remota.
© RIPRODUZIONE RISERVATA