Le ceramiche di Grottaglie e di Civita Castellana, ma anche i vetri di Murano: sono alcune delle eccellenze artigianali e industriali italiane che potrebbero essere meglio protette e valorizzate, attraverso l'assegnazione di un marchio Ue con l'Indicazione geografica protetta (Igp).
La proposta è stata avanzata dai leader locali e regionali dei territori interessati, attraverso un parere approvato all'unanimità durante la riunione plenaria del Comitato delle Regioni europee. Secondo la presidente del consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone (Pd-Pse), si tratta di «un'azione positiva che sottolinea la volontà delle Regioni di impegnarsi, anche oltre i confini regionali, per un'Europa che valorizzi sempre più il talento dei suoi cittadini».
A dare spinta alla proposta anche il sindaco di Montalto di Castro, Sergio Caci (foto), presente per il Ppe alla riunione. Caci ha infatti parlato del distretto ceramico di Civita Castellana, «che investe gran parte della mia provincia e occupa circa trenta aziende di varie dimensioni». Quello civitonico è il primo polo ceramico del Lazio e il primi in Italia per l'arredobagno.
«L'artigianato è una delle colonne portanti del sistema produttivo del Veneto e italiano», ha sottolineato il presidente del consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti (Lega-Ecr). «Molte grandi aziende commissionano agli artigiani processi di altissima qualità e precisione. Anche l'Europa - ha aggiunto - dovrebbe avere un'attenzione maggiore». Per Ciambetti un esempio di prodotto candidato a questa nuova sorta di Igp Ue è senza dubbio il vetro di Murano che si potrà così «distinguere da un altro prodotto agli antipodi del mondo».