L'azienda di Civita Castellana (Viterbo) ha replicato al segretario del sindacato Uiltec, Fabio Ricchiuto, che ha seguito il lavoratore nella causa, con alcune precisazioni. «Innanzitutto la reintegra in questione è stata disposta con una ordinanza emessa nella fase cautelare del cosiddetto Rito Fornero - ha spiegato l'avvocato Giorgio Sciarrini - sulla scorta di una valutazione sommaria, in relazione alla quale stiamo predisponendo l'opposizione. Ciò vale a dire che la reintegra non è definitiva e che bisognererà attendere tutti i gradi del giudizio».
«In merito alla vicenda pensiamo sia scontato premettere - dice una nota dell'azienda - che i permessi di cui alla L. 104/92 abbiano una loro funzione legata all'assistenza della persona portatrice di handicap, il cui onere ricade sul sistema assistenziale pubblico e pertanto dovrebbero essere fruiti necessariamente per tale scopo».
«La F.A. affittuaria del ramo d'azienda della Ceramica Esedra (e non ex) è un società sana - rileva la direzione - che ha sempre rispettato i principi etici e giuridici che regolano la propria attività. Riteniamo poi del tutto gratuite ed offensive le dichiarazioni del sindacalista della Uiltec-Uil».
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