Due le spallate forse decisive che hanno indotto la vecchia societ a tornare sui propri passi. Fondamentale stato il fatto che lo stadio Rocchi sia rimasto all’asciutto dopo che la Talete ha tolto dall’impianto il contatore.
Dato che il manto erboso in questi ultimi giorni era stato nuovamente irrigato la vecchia società poteva continuare a mantenere la concessione del campo, ma ora con i rubinetti chiusi la gestione dell’impianto diventerebbe impossibile e potrebbe generare costi di gestione molto alti che aggraverebbero ancora di più il bilancio di una società già indebitata. Altro fattore a sfavore sono stati i dubbi circa il fatto di poter contare esclusivamente sui ragazzi del settore giovanile per allestire la squadra che avrebbe dovuto affrontare il campionato di Serie D.
C’è da chiedersi ora quale sarà il destino della As Viterbese, ma il fatto di non utilizzare più lo stadio Enrico Rocchi spalancherebbe la strada per l’arrivo della Castrense di Piero Camilli che si sta già attrezzando alla grande per vincere il prossimo campionato di Eccellenza. Stamani è in programma un incontro a Roma tra il responsabile del settore giovanile Mario Corinti che sta facendo da mediatore e gli esponenti della As Viterbese.
A seconda dell’esito del summit stasera potrebbe già esserci un incontro con il sindaco Leonardo Michelini. L’arrivo di Camilli sarebbe visto come una manna dal cielo da parte dei tifosi della Viterbese che per sabato hanno organizzato una manifestazione allo stadio Rocchi proprio per caldeggiare il suo insediamento. Serve la massima rapidità: domani scade il termine per il cambio di sede e il cambio di nome delle società al Comitato regionale. Se non si fanno tutti i passaggi dovuti entro questa settimana la squadra di Camilli potrebbe venire a giocare ugualmente a Viterbo le proprie gare casalinghe conservando però il nome di Castrense.
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