Bus da terzo mondo, gli studenti protestano: venerdì 18 tutti in piazza a Viterbo

Bus da terzo mondo, gli studenti protestano: venerdì 18 tutti in piazza a Viterbo
di Federica Lupino
2 Minuti di Lettura
Domenica 13 Novembre 2022, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 10:04

Il caso forse più eclatante è degli studenti gli iscritti dell’Iis Meucci di Ronciglione, soprattutto quelli che frequentano la sede distaccata di via san Vincenzo a Bassano Romano. Un mesetto fa hanno chiamato i carabinieri: da due giorni il bus li lasciava a piedi perché troppo pieno per raccoglierli tutti. Poi, c’è quello dell’Alberghiero di Caprarola che storicamente è aperto anche il sabato, peccato che i pullman non vengano garantiti lungo tutte le direttrici che collegano l’istituto ai principali paesi della provincia. E, ancora, ci sono gli alunni dell’Orioli di Viterbo che, quando hanno il rientro pomeridiano, secondo qual è la loro destinazione devono aspettare in giro fino alle 17,30 perché prima non c’è un collegamento utile.

Sono solo alcuni dei disagi che gli studenti della Tuscia patiscono quotidianamente per l’insufficienza di mezzi di trasporto. Una situazione che spinge gli studenti, come avvenuto più volte in passato, a manifestare nel giorno di mobilitazione a livello nazionale, tarando la protesta sui problemi locali: tutti in piazza del Comune venerdì 18 novembre alle 9.30. “Dal primo giorno di scuola – denunciano dalla Rete degli studenti medi – gli alunni vivono sulla propria pelle i continui disservizi del sistema dei trasporti: autobus affollati, corse cancellate o ritardi interminabili sono all’ordine del giorno per lo studente.

Una situazione insostenibile: lo abbiamo visto al il Liceo Meucci di Bassano Romano e Ronciglione, dove un intero gruppo di studenti è stato lasciato a piedi all’uscita di scuola, e continuiamo a vederlo tutti i giorni in tantissimi mezzi, dove non si riesce neanche a respirare per il sovraffollamento”.

Accanto alla protesta, la Rete degli studenti medi e il sindacato studentesco hanno deciso di lanciare un monitoraggio per raccogliere ulteriori informazioni sui trasporti pubblici dalla vica voce degli studenti che ogni giorni li utilizzano.  Coinvolti nel sondaggio i ragazzi che viaggiano con Trenitalia, Cotral, Francigena, Atac Roma Nord, Eusepi, solo per citarne alcuni (il questionario è accessibile al link https://forms.gle/UTYYvUq4wGvQ2bcn8).

“Attraverso questi dati – spiegano i promotori del sondaggio - porteremo all’attenzione delle aziende interessate le specifiche necessità degli studenti e delle rivendicazioni sui trasporti che, insieme a temi come l’edilizia scolastica, la salute psicologia e il pcto (l’ex alternanza scuola lavoro, ndr), costituiranno la  piattaforma rivendicativa della manifestazione studentesca  del 18”. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA