Acquapendente, parte la tre giorni del Torre Alfina Blues: 18 eventi con i big della musica

Acquapendente, parte la tre giorni del Torre Alfina Blues: 18 eventi con i big della musica
di Massimo Chiaravalli
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Venerdì 29 Luglio 2016, 15:34 - Ultimo aggiornamento: 16:22

Tre giorni di musica, a colpi di blues. Da stasera a domenica ad Acquapendente il Torre Alfina Blues Festival porta sul palco i grandi nomi del genere, ma non solo: si va da quello più puro al rhythm ’n’ blues, dal soul al rock-blues, fino al jazz.

In questa dodicesima edizione suoneranno vocalist e band internazionali, ma anche artisti di livello nazionale e gruppi locali. La manifestazione è patrocinata dell’ambasciata Usa, oltre che dal comune di Acquapendente e della Pro Loco di Torre Alfina, c’è poi la partnership con Cittaslow e il sostegno del main sponsor Avis Budget Italia spa. E la musica? In programma 18 eventi tra concerti e jam session, alle 21,30 nel cortile panoramico del castello di Torre Alfina. E poi, dalle 23 fino alle 2, l’ormai classico “Club di mezzanotte” nella piazza medievale del borgo. E una volta riposti gli strumenti, resta la possibilità di esplorare le bellezze di questo territorio, sulla via Francigena.

A svelare i nomi è Carlo Di Giuliomaria, presidente dell’associazione Torre Alfina Blues e direttore artistico del festival. «Anche quest’anno – dice – abbiamo puntato su un cast artistico di assoluto rilievo. Tra gli special guests di questa edizione la vocalist blues Sarah Jane Olog, artista di lunga carriera, anche come protagonista del programma radiofonico di Max Giusti “Supermax” su Radio Rai 2, e Chris Thomas King, affermato chitarrista e vocalist di New Orleans, che aprono la serata inaugurale. Tra le altre presenze artistiche originali per sonorità, il Duo River Blonde, formato dal polistrumentista di strumenti a corda Stefano Tavernese e dal percussionista-chitarrista Armando Serafini, e Wena and the Souldiers con la casertana Valentina Gnesutta, in arte Wena, una delle voci più belle del soul italiano. Infine, un ritorno di un rock-blues più classico con gli F.B.I. nati da un progetto del noto chitarrista italiano Massimo Fumanti».

Soddisfatto anche il neo sindaco Angelo Ghinassi. «Dopo anni da spettatore – spiega - oggi mi ritrovo a parlarne in un’altra veste. I nomi degli artisti confermano il valore dell’iniziativa e la notevole capacità organizzativa messa in campo. Il Torre Alfina Blues Festival, oltre a rappresentare un momento elevato di cultura musicale, può diventare un'ottima occasione di visita e scoperta di uno dei borghi più belli d'Italia e del territorio che lo ospita».

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