​Allunga le mani sulla dipendente, gestore di bar condannato a un anno e 4 mesi

Violenza
di Maria Letizia Riganelli
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Mercoledì 12 Aprile 2023, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 19:58

Allunga le mani sulla dipendente, gestore di bar condannato a un anno e 4 mesi di reclusione. Si è concluso ieri mattina il processo per violenza sessuale e sfruttamento del lavoro che vedeva alla sbarra A. D. C., gestore di un locale di Bassano Romano. L’uomo è stato assolto dal reato di sfruttamento e condannato per violenza sessuale. L’indagine sull’imputato inizia nell’estate di 6 anni fa, quando la vittima, un ex dipendente si presenta dai carabinieri per sporgere denuncia.

La ragazza racconta che il titolare spesso le faceva apprezzamenti, che allungava le mani per toccarle il fondoschiena e oltretutto non pagava le dipendenti che assumeva. Durante il processo, a raccontare gli approcci spinti, è stata proprio la vittima. «Ho lavorato in quel bar per due settimane - ha spiegato durante l’udienza di novembre scorso la ragazza - dai primi di agosto alla vigilia di ferragosto. Non ho mai fatto un riposo e alla fine me ne sono andata anche perché non mi pagava».

A far scappare la ragazza però non sarebbero stati solo i soldi mancanti. «Un paio di giorni prima del licenziamento si è avvicinato troppo.

Eravamo vicini alle slot machine e mi ha infilato le mani nelle parti intime. Mi diceva di abbassarmi i pantaloni e ha tentato di baciarmi. Io l’ho respinto e gli ho anche ricordato che oltre ad essere il mio datore di lavoro era fidanzato con una ragazza che lavorava nel bar con me. Ma lui era fissato col mio lato b. Spesso quando venivano i clienti faceva apprezzamenti mi chiamava “chiappe d’oro”. E diceva che voleva toccarle. E alla fine l’ha fatto. Era una situazione pesante e un giorno ho anche avuto una crisi di nervi».

La versione della vittima, parte civile assistita dall’avvocato Domenico Gorziglia, è stata suffragata da un’altra ragazza che per qualche giorno lavorò nello stesso bar e se ne andò proprio perché non veniva pagata.

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