E la risposta è arrivata: “Il Questore – racconta il primo cittadino - ha dato la sua disponibilità immediata per un potenziamento dei servizi di controllo nel territorio ortano, anche con l’impiego di pattuglie del Reparto prevenzione crimine. Siamo stati rassicurati anche dai comandanti dei Carabinieri e della Guardia di Finanza che attueranno, oltre ai normali servizi quotidiani, anche un’attività di perlustrazione e controllo capillare e incisiva”.
Richiesta che Giuliani aveva già messo nero su bianco in due lettere inviate al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, dopo l’arrivo nel centro di accoglienza straordinaria di Orte, ospitato all’interno dell’hotel Carpe Diem, di una parte dei 12 migranti arrivati la scorsa settimana a Valentano e poi trasferiti. Di questi, 2 sono risultati positivi al coronavirus, costringendo in quarantena tutta la struttura. E da qui, nonostante la presenza delle forze dell’ordine 24 ore su 24, due ospiti sono fuggiti.
Il sindaco ha anche ribadito “la necessità dell’istituzione di un Commissariato di Pubblica Sicurezza. Richiesta che è stata accolta con favore sia dal Prefetto che dal Questore, che hanno comunque evidenziato la necessità di procedere per fasi, partendo da un presidio della Polizia di Stato. Il Comune, da parte sua, ha assicurato il supporto, ad ogni tipo di operazione, della Polizia Locale e degli uffici amministrativi interessati, anche al di fuori dell’orario di servizio”. Per il Cas, il Comune di Orte ha chiesto per il momento “di non allocare ulteriori migranti”.
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