A Nepi il museo Civivo riapre con un ciclo di conferenze in streaming

Una sala del museo Civico di Nepi
di CMP
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 10 Marzo 2021, 11:03

Dopo una lunga pausa, uno dei più importanti musei archeologici della Tuscia, il Civico di Nepi, riapre i battenti in collaborazione con l’amministrazione comunale, con un ciclo di conferenze (tutte alle ore 17) in streaming (meet.google.com/dxa-urih-ndt).

Il programma: venerdì 12 marzo, “I sepolcreti di Gilastro, San Feliziano e San Paolo a Nepi: dalle indagini del secolo scorso alla musealizzazione” con Chiara Mottolese; venerdì 26 marzo, “L’antica chiesa di San Tolomeo ad catacumbas di Nepi” con Giorgio Felini; venerdì 9 aprile, “Storia di spade e dei loro pomi: riutilizzazioni civili di un accessorio guerresco” con Paolo Pinti; domenica 7 maggio, ore 17,00, “Falerii prima di Falerii. Le testimonianze archeologiche tra l'età del ferro e l'inizio dell'orientalizzante” con Giovanni Ligabue.

La prima conferenza di Chiara Mottolese raccontata le indagini che, a partire dalla fine dell‘800, hanno permesso di individuare numerosi sepolcri di età preromana e consentito il recupero di importanti reperti archeologici, in parte oggi esposti proprio al Civico. «Una particolare attenzione – spiegano gli organizzatori - sarà data agli scavi compiuti da Francesco Mancinelli Scotti (1889) e da Enrico Stefani (1909-1911, 1918) i cui risultati sono rimasti sostanzialmente inediti sino alla recentissima pubblicazione del volume della stessa Mottolese, edito all’interno della collana “Biblioteca di Studi Etruschi»”.

Il museo di Nepi raccoglie varie collezioni, la più importante delle quali è ospitata nella prima sala dove sono stati ordinati e materiali provenienti dalle necropoli di età falisca che circondano l'abitato: risalgono al VII secolo a.C., cioè al cosiddetto periodo 'Orientalizzante' e provengono dalla “necropoli del Cerro”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA