Viaggio della Memoria 2016, il ghetto di Cracovia

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"Anche quest'anno ad Auschwitz abbiamo portato un numero impressionante di ragazzi, per quello che è uno dei viaggi più grandi mai fatti, nel nome di Primo Levi, con una frase che accompagna il viaggio: 'comprendere è impossibile conoscere è necessario'. Noi crediamo che questa testimonianza vada onorata non solo nelle Giornate della Memoria‎ o nelle occasioni delle celebrazioni, ma tutti i giorni tutto l'anno. Questo è il modo di formare le persone". Lo ha detto il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, durante la visita al quartiere ebraico di Cracovia. "E' importante farlo oggi - ha aggiunto - quando sembra crescere l'odio tra le persone, le religioni, le incertezze e le paure. Non c'è dubbio che una parte di questo odio è fondato anche sull'ignoranza e il fastidio nei confronti delle diversità. Nei tempi del terrorismo, dell'odio religioso, della violenza portare 500 giovani e professori nei luoghi dove l'odio dell'uomo ha prodotto la catastrofe della Shoah, secondo noi è un modo di affrontare anche il presente diffondendo conoscenze, e quindi anche diffondendo più forza a una nuova generazione che altrimenti è solo bombardata dalle paure verso le differenze, e dagli slogan dell'odio. La storia, quando hanno vinto queste culture, abbiamo visto come è finita. Quest'anno vediamo in questo Viaggio anche il nostro modo di aiutare a costruire un mondo e una generazione più consapevoli di dove porta l'odio nei confronti dell'altro".