«Gli amici ucraini hanno voluto essere presenti a Pechino, per loro era importante esserci perché è la presenza di una nazione che esiste e che chiede pace». Lo ha detto Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico Italiano, al rientra della delegazione Azzurra dalle paralimpiadi di Pechino. «Non è una delle situazioni migliori perché molti di loro hanno parenti in guerra, adesso stanno affrontando un viaggio di ritorno piuttosto complesso sotto il profilo organizzativo ed economico. Stiamo provando in tutti i modi come comitati paralimpici europei ad aiutarli, vogliono rientrare in Ucraina perché non vogliono lasciare i loro fratelli, mariti e compagni che stanno in guerra», ha concluso Pancalli. (LaPresse)
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