Nel 2050 il cambiamento climatico potrebbe portare 65 milioni di persone in più in una condizione di insicurezza alimentare e se non intraprendiamo ulteriori azioni, condivise, immediate e su larga scala, si stima che, entro il 2100, le temperature potrebbero aumentare di 3.2°C. Se da un lato i sistemi alimentari, dalla produzione al consumo, includendo anche lo spreco di cibo, sono corresponsabili di questo processo, generando fino al 37% delle emissioni di gas che alterano il clima, dall’altro è chiaro che per invertire questa tendenza è necessario favorire un cambiamento nei comportamenti delle persone. Partendo da queste premesse, in vista della Giornata Mondiale dell’Ambiente (5 giugno), Fondazione Barilla annuncia l’avvio di una serie di iniziative orientate ad aumentare la consapevolezza su questi temi, che riguardano ognuno di noi. Tra “food facts”, messaggi brevi, utili e facilmente comprensibili e video ironici a cura anche di volti noti dello spettacolo, come l’attore Lillo, la Fondazione fornirà alle persone una serie strumenti per capire il problema e passare all’azione, con il sorriso.
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