Napoli, frode su accise carburanti: 3 arresti

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La Guardia di Finanza di Napoli ha posto agli arresti domiciliari tre persone e sequestrato valori per 1,2 milioni di euro di un deposito commerciale di carburanti e di sei autocisterne. Le indagini del Gruppo di Nola, coordinate dalla Procura locale, sono state avviate a seguito del sequestro su strada di un’autobotte che trasportava gasolio per autotrazione in quantitativo di gran lunga superiore a quello indicato nei documenti di accompagnamento. Gli accertamenti hanno permesso di scoprire un meccanismo fraudolento mediante il quale avveniva l’immissione in consumo di carburanti di illecita provenienza in evasione delle accise. Le Fiamme Gialle nolane hanno ricostruito numerosi episodi avvenuti ad opera di un deposito commerciale ad Acerra (Napoli) che si è avvalso di una ditta di trasporto compiacente, con sede a Cercola. Il carburante di illecita provenienza, una volta uscito dal deposito senza la copertura dei documenti prevista dalla normativa sulle accise, veniva scaricato mediante autobotti della ditta preventivamente individuata. Una terza società, svolgendo la funzione di deposito contabile ai fini delle accise, ha permesso di schermare l’illecita provenienza dei carburanti acquistati dal deposito commerciale. I tre destinatari dell'ordinanza sono i rappresentanti legali del deposito commerciale, della società di trasporti e del deposito contabile. Da dicembre 2021 a febbraio 2022 si sarebbe verificata l'illecita immissione in consumo nel territorio campano di complessivi 1.366.981 litri di gasolio ad uso autotrazione e 536.694 litri di benzina super senza piombo, che hanno prodotto un’accisa evasa pari a complessivi 1.234.902 euro. Nel corso delle operazioni sono stati così sottoposti a sequestro disponibilità finanziarie presso istituti di credito per 630.386euro, nonché quote societarie, per un valore pari a 604.515 euro. (LaPresse)