In volo con le Frecce tricolori su Roma, i piloti rivelano i loro segreti

EMBED

di Nicola Pinna

I preparativi del grande evento, ultimo atto di un’organizzazione durata mesi e fatta di prove e simulazioni. Dalla pista dell’aeroporto di Pratica di Mare decollano le Frecce tricolori, che per la festa dell’Aeronautica militare colorano il cielo di Roma. Tre sorvoli e migliaia di mani che applaudono, tra piazza Venezia, il Tevere e piazza del Popolo, per invadere a tutta velocità la terrazza del Pincio, dove il centenario è stato festeggiato con tutti i crismi. I piloti dei jet più amati dagli italiani si confessano prima di mettersi ai comandi e decollare: svelano i segreti delle manovre più spericolate e le emozioni che anche ad alta quota sono fortissime. E proprio in occasione dei 100 anni dell’Arma azzurra, fondata il 28 marzo 1923, la pattuglia acrobatica nazionale porta in giro il fregio di un nuovo riconoscimento: quello del Guinness World Record dove le Frecce italiane sono entrate di diritto come la formazione più numerosa del mondo. A raccontare il grande evento visto dalle nuvole il maggiore Luigi Raspa e il maggiore Franco Marocco, i piloti dei due jet che per i colleghi sono “Pony1” e Pony 6”.