Terminati gli scavi, i detriti e il loro contenuto sono stati abbandonati dal Wakf, e poi recuperati dall’Autorità Archeologica dello Stato ebraico. Come tutto in Israele, anche questo lavoro ha una valenza politica. Nelle intenzioni dei promotori vuol dimostrare il predominio degli Ebrei sul Monte del Tempio. Ma il tendone è aperto al pubblico, e osservare gli archeologi al lavoro, comunque la si pensi, è un’esperienza affascinante.
IL LUOGO COMUNE
Vuole un luogo comune che nell’antica Gerusalemme non ci sia nulla di nuovo da vedere. Ci si viene a pregare, a seconda della propria fede, nella Basilica del Santo Sepolcro o davanti al Muro del Pianto. A soffrire lungo la Via Dolorosa, che segue le stazioni del Calvario. A piangere nello Yad Vashem, il memoriale dell’Olocausto. Si viene a Gerusalemme per emozionarsi di bellezza al tramonto, davanti alla Porta di Giaffa e alle mura. Oppure all’alba, guardando la città dal Monte degli Ulivi. Ci si viene a fare shopping, nelle botteghe di souvenir dei quartieri arabo e armeno. O in quelle, più care, che si allineano lungo il Cardo romano restaurato. Invece Gerusalemme, come altre mete che possono sembrare scontate, è anche una città di sorprese.
Chi preferisce l’architettura di oggi, può raggiungere l’altro capo della città, tra la stazione dei bus e il Mount Herzl. E scoprire il gigantesco (116 metri di altezza) ponte progettato dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, inaugurato nel 2008, ma completato tre anni dopo con l’apertura della linea di tram che lo scavalca. Per il suo ponte l’archistar di Valencia si è ispirato all’arpa di re Davide.
I MUSEI
All’interno dell’Israel Museum, grande raccolta di archeologia e di arte, è stata prorogata fino al 4 gennaio la straordinaria mostra su Erode il Grande, che fu re degli Ebrei tra il 37 e il 34 avanti Cristo. Accanto a numerosi reperti provenienti da Gerico, sono statue, colonne, mosaici e affreschi provenienti dall’Herodium, il palazzo del re, che sorgeva su un’altura artificiale a una dozzina di chilometri da Gerusalemme. C’è anche il sarcofago del sovrano, scoperto solo nel 2010 dopo quasi quarant’anni di scavi. Un altro museo archeologico, il Bible Lands Museum (Museo delle Terre della Bibbia) ha come tema centrale il confronto tra i popoli e le fedi del Mediterraneo antico. Al suo interno, è aperta fino a febbraio la mostra Book of the Books, (il Libro dei Libri), dedicata alle Sacre Scritture ebraiche e cristiane.
VADEMECUM
Notizie in italiano su Israele, e naturalmente su Gerusalemme, si trovano sul sito www.goisrael.it. Il telefono dell’Ufficio del Turismo di Israele in Italia è 02.804905. Il principale ufficio turistico della città (00972.02.6271422, www.tourism.gov.il) è presso la Porta di Giaffa. Il sito dell’Israel Museum è www.imj.org.il, quello del Bible Lands Museum www.blmj.org. Tra le novità più interessanti di quest’anno sono i voli Roma Fiumicino-Tel Aviv operati il martedì e il sabato da EasyJet. I biglietti, con tariffe a partire da €43.80 a tratta, tasse incluse, si possono acquistare sul sito www.easyjet.com, sulla easyJet mobile app e sui canali GDS.
© RIPRODUZIONE RISERVATA