Spunta la nostalgia della Dc: cattolici mobilitati per ricordare Sturzo, De Gasperi, Andreotti, La Pira

Spunta la nostalgia della Dc: cattolici mobilitati per ricordare Sturzo, De Gasperi, Andreotti, La Pira
di Franca Giansoldati
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Martedì 15 Gennaio 2019, 11:22
Città del Vaticano – L'avanzata del nuovo mondo che ha spazzato via il vecchio, l'incedere nei sondaggi dei sovranisti, delle truppe pentastellate e degli algoritmi che spesso orientano tante scelte politiche, svuotando di significato il criterio «del bene comune», stanno producendo nel vasto arcipelago cattolico un movimento carsico. Più emotivo che politico. Va da sé che la nostalgia, se non il rimpianto, di figure di riferimento come De Gasperi, Sturzo, La Pira ma persino Andreotti cominciano a fare sempre più capolino in discorsi, convegni, documentari, assemblee. Ieri, per esempio, il Consiglio permanente della Cei si è aperto con la consacrazione dell'appello ai «liberi e forti». Accompagnato dalla speranza che lo stesso effetto si possa riprodurre anche cent'anni dopo.

«Il 18 gennaio 1819 don Luigi Sturzo fondava il Partito Popolare, con l'attenzione a coniugare l'integralità del cristianesimo con il rispetto della laicità della politica, anche per evitare che 'la religione venga compromessa in agitazioni politiche e in ire di parte». Naturalmente a nessuno viene in mente di rifondare una nuova DC, quell'esperienza fa parte della preistoria, tuttavia la perdita di terreno, l'irrilevanza progressiva della Chiesa (dettata da diversi fattori) assieme all'incapacità di fare presa sulle masse come un tempo, fanno crescere un certo rimpianto.

Alla Camera dei Deputati, il 18 gennaio, la figura del sacerdote di Caltagirone verrà celebrato con tutti gli onori: oggi viene osannato soprattutto dalle gerarchie cattoliche dimenticando che la sua causa di beatificazione in Vaticano è stata bloccata per decenni alla Congregazione dei Santi perché, si diceva, che non era opportuna. I tempi però evolvono e anche gli orizzonti. Sull'invito alla Camera si legge: «I partiti che si richiamano alla Democrazia cristiana celebreranno unitariamente il centenario della fondazione del Partito Popolare di Sturzo». Interverranno Rocco Buttiglione, Calogero Mannino, Roberto Lagalla e Gianfranco Rotondi, presidente di una delle componenti Dc, la federazione Democrazia Cristiana.

In questa carrellata celebrativa Tv2000 – la televisione della Cei – ha prodotto un maxi documentario intitolato Mio padre, Alcide De Gasperi, nel quale la figlia, Maria Romana, disegna un ritratto del padre, «di grande valenza politica attuale attraverso documenti, lettere, aneddoti mai rivelati e immagini private inedite». L' Appello sturziano ai liberi e forti - spiegano - «rappresenta il rinnovato impegno dei cattolici a partecipare attivamente al bene comune, sulla base della dottrina sociale della Chiesa». De Gasperi è stato il primo segretario del Partito Popolare «e tutta la sua vita di statista vive di quell'impeto, di quella purezza ideale. De Gasperi, che tutti rimpiangono e citano, di qualunque partito; tra i padri dell'Europa».

Questa ondata celebrativa include un'altra figura simbolica del mondo democristiano: Giulio Andreotti. In particolare, per importanza, spicca un libro della Editrice Vaticana che verrà presentato al Senato dal presidente dei vescovi, il cardinale Bassetti e scritto da padre Leonardo Sapienza, Reggente della Prefettura della Casa Pontificia. A presentare il libro insieme al cardinale ci sarà Gianni Letta, presidente del Comitato Centenario di Giulio Andreotti. Il libro, intitolato «I miei santi in Paradiso», contiene carteggi inediti, racconti, documenti di eccezionale valore storico, come le testimonianze giurate rese da Andreotti per i processi di beatificazione di Madre Teresa di Calcutta, La Pira, don Gnocchi. 
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