La crisi della Chiesa, la difficoltà a farsi ascoltare nelle società secolarizzate e sempre più sorde a Dio, lo scontro in atto tra conservatori e riformisti. La basilica di San Pietro apre i portoni per tornare a ospitare scambi filosofici, storici, teologici: sulla base di alcuni passi degli Atti degli Apostoli dedicherà anche un incontro a questo tema - la crisi della Chiesa - partendo proprio dalle dinamiche che si muovevano alle origini del cristianesimo. «E' un argomento attualissimo anche oggi ma forse non tutti sanno cosa accadeva nei primi secoli» spiega il cardinale Gianfranco Ravasi, biblista e fondatore del Cortile dei Gentili nella nuova sede della Fondazione Fratelli Tutti, mentre siede accanto al cardinale Mauro Gambetti, promotore del ciclo di conferenze.
«Già allora nella Chiesa di allora, tra gli Apostoli, si misuravano due correnti, quella dei conservatori e quella di coloro che avevano idee più aperte.
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La prima conferenza a San Pietro che apre il ciclo, partendo dal 24 ottobre, è invece interamente dedicata al tema della cura e della guarigione con il presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli affiancherà Ravasi. Nel corso della serata leggeranno brani degli Atti degli Apostoli in braille un ragazzo non vedente e anche un sordomuto che comunicherà attraverso il linguaggio dei segni.
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Il terzo tema affrontato, il 27 febbraio, riguarderà un ampio focus sulle persecuzioni dei cristiani nel mondo. Ravasi ha spiegato che questi incontri a San Pietro sperano di poter offrire chiavi di lettura capaci di interpretare con maggiore ampiezza il presente. «Uno dei grandi limiti del nostro tempo è la generale incapacità di proporre ideali alti, quando solitamente la tendenza è a concentrarsi sulla ordinaria amministrazione, in una carenza di prospettive e di orizzonti. E' così anche in politica».