Papa Francesco storce il naso, le maxi strutture della Caritas Internationalis succhiano risorse ai poveri

Papa Francesco storce il naso, le maxi strutture della Caritas Internationalis succhiano risorse ai poveri
di Franca Giansoldati
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Domenica 12 Dicembre 2021, 13:37 - Ultimo aggiornamento: 13:40

Città del Vaticano – Non si sono ancora raggiunti i livelli ineguagliati della Fao, dove le strutture amministrative e burocratiche fagocitano una larga fetta delle risorse che i governi destinano per far fronte alla fame nel mondo, ma anche nella Caritas Internationalis non si scherza e le cose non vanno poi così tanto bene. A sollevare il problema diventato evidentemente macroscopico è stato il Papa che dalla finestra del suo studio, in diretta tv, durante l'Angelus, ha fatto capire che c'è bisogno di una dieta dimagrante per la parte amministrativa e burocratica della Caritas Internationalis. Lo ha detto proprio apertamente, senza girarci attorno forse preoccupato per il gigantismo che ha assunto nel tempo l'organismo caritativo. 

«Faccio i miei auguri alla Caritas Internationalis che compie 70 anni: è una ragazzina - ha detto - ma deve crescere e fortificarsi di più. E' la mano amorevole della Chiesa nel mondo che aiuta i più vulnerabili. Vi invito a portare avanti il vostro servizio contro la cultura dello scarto e della indifferenza». Poi subito dopo ha aggiunto: «Vi invito a continuate il vostro lavoro di snellire l'organizzazione perché i soldi non vadano alla organizzazione ma ai poveri. Snellite bene questa organizzazione».

La Caritas Internationalis conta circa 160 membri nazionali: ogni membro è un'organizzazione nazionale cattolica o un gruppo collettivo. La struttura centrale con sede sia a Roma che a Ginevra lavora su questioni comuni, a livello regionale: Africa, Asia, Europa, America Latina e Caraibi, Medio Oriente e Nord America e Oceania. 

Ogni quattro anni, i rappresentanti delle organizzazioni si incontrano in Vaticano per rivedere il lavoro svolto e approvare un quadro strategico e un budget. L'ultima riunione dell'Assemblea Generale è stata nel maggio 2019. L'Assemblea Generale elegge il Consiglio di Rappresentanza che ha un mandato quadriennale a rotazione per governare le attività della confederazione.

L'Assemblea Generale elegge il presidente, i vicepresidenti, il segretario generale e il tesoriere. Il presidente e i due vice presidenti sono membri ex officio del Consiglio Esecutivo che è composto da sette membri, tre dei quali sono nominati dalla Santa Sede e uno è eletto dal Consiglio di Rappresentanza, tutti ovviamente stipendiati. Dal sito della Caritas Internationalis è pubblicato ogni anno un bilancio sintetico, relativo alle maggiori voci si spesa, per un totale di 4.193.491 euro. Eccole: Patrocinio e rappresentanza 918.166; Amministrazione della confederazione e segreteria generale 432.204; Coordinamento umanitario 579.834; Sviluppo delle capacità: 216.471; Programma AIDS 268.305; Cooperazione all'interno della confederazione: 249.304; Comunicazione: 859.958; Sostegno alle strutture regionali 459.959; Raccolta fondi 119.373 e Varie 89.916. 

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