«Nessun rapporto umano è autentico senza fedeltà e lealtà». Ha affermato all’udienza generale, spiegando che «non si può amare solo finché 'conviene'; l’amore si manifesta proprio oltre la soglia del proprio tornaconto, quando si dona tutto senza riserve. Come afferma il Catechismo: L’amore vuole essere definitivo. Non può essere ‘fino a nuovo ordine’».
Francesco ha insistito sul fatto che la fedeltà è «caratteristica della relazione umana libera, matura, responsabile», anche delle amicizie.
Francesco ha anche messo in guardia dalla superficialità. «Spesso capita tra due persone di sopravvalutare l’attrazione fisica che, piuttosto, dovrebbe aprire la strada a un rapporto personale autentico e fedele». Poi ha richiamato la memoria di San Giovanni Paolo II, secondo cui l’essere umano è chiamato al ‘discernimento degli impulsi del proprio cuore’, mediante la perseveranza e la coerenza. Il matrimonio, prosegue Francesco, richiede perciò «un accurato discernimento sulla qualità del rapporto e un tempo di fidanzamento per verificarla».
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