Uno dei più stretti collaboratori di Papa Francesco e membro del C9, una specie di consiglio della Corona, ha registrato un lungo video per dire che non ha mai abusato di nessuno e non ha mai avuto comportamenti inappropriati nei confronti di nessuno. In attesa che si apra il processo civile il cardinale canadese Gerald Cyprien Lacroix, 66 anni, si è autosospeso momentaneamente da ogni incarico e ha respinto con forza tutte le accuse di violenza sessuale. «Per quanto ne so, non ho mai fatto gesti inappropriati nei confronti di nessuno, siano essi minori o adulti. Affronterò ogni passaggio legale con anima pura e coscienza tranquilla» ha detto l'arcivescovo del Quebec in un videomessaggio pubblicato sul sito web dell'arcidiocesi martedì. «E' occasione, come arcivesovo di Quebec, ribadire che noi siamo sempre a favore delle vittime, e ringrazio tutti coloro che si sono manifestati per manifestarmi solidarietà. Il mio conforto è in Dio che non ci abbandona mai».
La scorsa settimana, i media canadesi avevano riferito che contro Lacroix era stata depositata una denuncia.
L'arcidiocesi aveva già dichiarato nel fine settimana che il cardinale avrebbe inizialmente sospeso le sue funzioni. Lacroix lo ha confermato nel suo messaggio sottolineando che non è affatto una dimissione, «ma di un ritiro temporaneo in modo da poter preparare meglio i prossimi passi e le decisioni necessarie». Un po' come era accaduto a suo tempo con un altro cardinale, George Pell, dimessosi da ogni incarico per affrontare un lungo processo per pedofilia dal quale venne totalmente scagionato in Australia, in ultima istanza.
Lacroix è stato creato cardinale da Francesco nel 2014 ed è lui che lo ha accolto nel viaggio in Canada due anni fa. Nel frattempo un altro cardinale canadese, Marc Ouellet, in odore di papato durante il conclave del 2013, è stato colpito da accuse simili. Anche in questo caso Ouellet smentisce ogni tipo di coinvolgimento in attesa che la magistratura canadese proceda a fare luce.