Viveva su una panchina da settimane, viene convinta farsi aiutare dalle assessore del Comune dopo essere stata molestata

Viveva su una panchina da settimane, viene convinta farsi aiutare dalle assessore del Comune dopo essere stata molestata
di Nicoletta Gigli
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Mercoledì 26 Luglio 2023, 10:18

TERNI Il suo sogno, una volta che sarà guarita, è quello di tornare in Nigeria. In città, a Terni, la giovane africana la conoscono tutti. Per anni la sua "casa" è stata la panchina di via della Bardesca, di fronte alla sede della Ternana calcio. Con le sue povere cose infilate in due buste della spesa ha sfidato il gelo dell'inverno e le torride temperature estive.

Fino ad ora ha sempre rifiutato di farsi aiutare. Ogni volta che arrivavano le forze dell'ordine, chiamate da gente preoccupata per le sue sorti, lei raccoglieva le sue cose e si allontanava. Più di una volta è finita in ospedale per il trattamento sanitario ma dopo le dimissioni è tornata sempre lì, spostandosi tra la panchina e la tettoia del supermercato di piazza Buozzi. Ora per la ragazza è iniziato un percorso di cure con la speranza di una vita diversa da quella che ha avuto. Nelle prossime ore sarà presa in carico dalla cooperativa sociale La Speranza, che l'ha già accolta in passato.

Un caso sociale e umano ben noto in città, che i primi di luglio è stato preso di petto da Viviana Altamura, assessora al welfare, e Mascia Aniello, con delega al decoro urbano, in sinergia con l'azienda Usl Umbria2. «La nostra preoccupazione è ulteriormente cresciuta dopo aver appreso che la ragazza era stata molestata in pieno giorno di fronte ai passanti - dicono. Non potevano accettare che questa ragazza restasse abbandonata a se stessa, rischiando ogni giorno di subire violenze cui non riusciva fisicamente e psicologicamente a opporsi. Era una situazione che andava risolta nei modi e nei tempi giusti. Anche perchè stava andando avanti da troppo tempo».

L'incontro con i vertici dell'Usl e dello staff della psichiatria ha permesso di affrontare la situazione a 360 gradi. La giovane nigeriana, ricoverata in ospedale, una settimana fa ha ricevuto la visita di Altamura e Aniello, che l'hanno convinta a farsi aiutare e a non tornare in strada dopo le dimissioni dal "Santa Maria".

«La ragazza avrà giuste cure e accoglienza - dicono e questo grazie all'impegno del direttore generale Usl, De Fino, al responsabile del distretto, Federici, allo staff del reparto psichiatrico e alla cooperativa sociale La Speranza, che accoglierà la giovane».

LA STRUTTURA

Per la presidente della struttura, Tania Martellotti «il caso non può renderci indifferenti. Una vicenda articolata sia da un punto di vista psichiatrico che sociale, che merita la giusta attenzione e un accurato lavoro sia sul piano clinico che umano. Un lavoro che sarà finalizzato a recuperare le abilità e la dignità di questa giovane donna. Dignità che, anche se calpestata in passato, potrebbe in un luogo di cura essere rimessa al centro della sua esistenza».

L'INTERVENTO

«Un intervento - conclude Martellotti - che riteniamo doveroso anche in favore del territorio che da tempo segnala una situazione di degrado che non rende merito alla cittadinanza ternana e a chi opera nel settore».
 

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