Virus, impennata di sintomatici e ricoveri
tra i positivi anche un bomber argentino

Virus, impennata di sintomatici e ricoveri tra i positivi anche un bomber argentino
di Fabio Nucci
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Venerdì 9 Ottobre 2020, 07:30

PERUGIA Fanno effetto gli 84 casi certificati in un giorno, ma a preoccupare di più sono i 28 positivi scoperti perché sintomatici, dato che ieri si è accompagnato a una mini impennata di ricoveri, sei in più, e a un nuovo decesso, il numero 87. L’ondata di inizio autunno del virus continua a tradursi in nuovi cluster familiari e lavorativi diffusi nel territorio. Le ripercussioni si registrano nelle scuole, sull’asse Perugia-Foligno, e negli sport, con due contagi nel Gubbio Calcio.
Nel bollettino regionale giornaliero del coronavirus, aggiornata anche la voce decessi, con la Usl Umbria 1 che ha comunicato la morte di un uomo di 92 anni, residente ad Assisi. L’anziano era ricoverato da alcuni giorni all’ospedale di Città di Castello. La giornata nera sul versante numeri-Covid ha preso forma col dato dei casi giornalieri certificati, 84: un numero che riporta alla situazione di fine marzo. Anche se, rispetto ad allora, 56 di questi contagi sono stati scoperti dallo screening, mentre gli altri 28 presentavano dei sintomi. Si tratta del dato più alto di questa seconda ondata del contagio che si è accompagnato con uno scatto nel numero dei degenti-Covid, passati da 52 a 58. Non ci sono tuttavia nuovi ricoveri in terapia intensiva dove rimangono 8 assistiti. Nella regione ormai, quasi il 40% dei casi totali è riferibile all’attività di screening e contact tracing, mentre a livello nazionale il dato è fermo al 22,8%. In crescita il dato settimanale dei tamponi, cresciuto del 6,5%, con 2.380 esami eseguiti tra mercoledì e giovedì mattina. Lasso di tempo nel quale sono state testate 1.413 persone, il 6% delle quali risultata positiva. Lo screeing ha restituito anche un numero record di guariti, 28, uno dei tre dati più alti della fase tre. Il ritmo negativizzazione, rispetto ai casi attivi, resta rallentato rispetto al trend nazionale col tasso di guarigione al 67,3% rispetto al 70% nazionale. Impennata di guarigioni a Terni (+8) e Orvieto (+4).
A livello territoriale, si registrano altri 22 positivi a Perugia, 10 a Foligno, 8 ad Assisi. Un dato, quest’ultimo, che oggi sarà aggiornato a causa del cluster familiare rilevato a Petrignano, con ben 13 contagi: per ora nessun intervento è stato previsto dal Cor della Protezione civile, ma la situazione resta sotto la lente. Contagi in salita a Magione, anche per le numerose indagini epidemiologiche in corso: il sindaco Giacomo Chiodini ne ha comunicati altri 4, con 150 isolamenti. “Tutti negativi al primo tampone i ragazzi di una delle classi in quarantena”. A proposito di scuole, a Foligno una classe e 13 docenti in quarantena all’Istituto tecnico tecnologico “Da Vinci”, a Perugia, un’altra classe e relativi docenti isolati all’Itet “Capitini”. Si allargano i cluster di altre località lacustri, Passignano (+4) e Tuoro (+3). Incrementi consistenti di positivi anche a Terni (+5), San Giustino (+4), Narni (+5) e Bastia Umbra (+4).
Sono saliti a 13 i casi attivi nella città dei ceri, tra i quali quattro del Gubbio calcio che ieri sera è comunque sceso in campo contro l'Arezzo allo stadio Barbetti per il turno infrasettimanale di serie C. Si tratta dell'attaccante argentino Juanito Gomez e di tre componenti del gruppo della prima squadra. A loro si aggiunge il giovane dell'Under 17 rossoblù: caso emerso due giorni fa. La prima squadra ha appreso nella tarda serata di martedì di avere due casi, poi ieri mattina il ciclo di tamponi per tutti i tesserati e nel pomeriggio l'esito con gli altri due positivi tra cui Gomez che avrebbe dovuto partire titolare e invece è stato posto in isolamento aspettando l’esito del secondo tampone come l'altro soggetto. Oggi saranno ripetuti i tamponi a tutti i tesserati della prima squadra. Sul quadro generale cittadino il sindaco Filippo Mario Stirati ha parlato di “isolamenti domiciliari con lievi sintomi”.

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