Terni. Corso del Popolo e largo Frankl, si cambia
Per il restyling le idee degli universitari

Terni. Corso del Popolo e largo Frankl, si cambia Per il restyling le idee degli universitari
di Aurora Provantini
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Giovedì 7 Marzo 2024, 13:16 - Ultimo aggiornamento: 16:51

TERNI La rigenerazione di largo Frankl, «ecosostenibile e in linea con l'identità storica della città di Terni». Infatti, probabilmente entro la fine del 2024, compariranno anche opere realizzate con l'acciaio di viale Brin nel piazzale che divide corso del Popolo dal fiume Nera. Frutto del lavoro degli studenti dei corsi di laurea in ingegneria edile, architettura e design dell'Università di Perugia. L'intuizione di affidare ai giovani la progettazione di allestimenti permanenti nell'ambito dell'intervento di completamento del Piano particolareggiato di corso del Popolo e largo Frankl, è dell'imprenditrice Luisa Todini che ha coinvolto l'università, Ast Arvedi e il Comune e a settembre ha lanciato quel concorso di idee che ha portato a selezionare tre progetti. «Proprio dai tre migliori progetti pervenuti e valutati tutti molto positivamente, si è deciso di dare parere favorevole alle migliori interpretazioni di ciascuno, ottenendo così una miscellanea convincente che ha entusiasmato la giuria di tecnici». Ieri la presentazione delle tre differenti proposte, a breve quella sintesi che vuole promuovere la fruibilità degli spazi pubblici che costellano l'area di intervento. «Il progetto ricorda Luisa Todini - ha l'ambizione di raccordare l'esistente rigenerato con nuove aree verdi e opere artistiche, migliorando la qualità della vita dei cittadini. La partecipazione degli studenti e docenti dell'Università di Perugia è stata un segnale entusiasmante a conferma che la città di Terni ha energie creative e innovative da valorizzare e raccontare». Poi racconta che sua figlia, Olimpia, studia all'estero. E allora il sindaco Stefano Bandecchi osserva: «Ma come, siamo in una sede universitaria a valorizzare il lavoro degli studenti e lei proprio qui ci dice che sua figlia studia all'estero? Ma non lo sa che i nostri Atenei sono i migliori al mondo?». L'imprenditrice non può fare altro che dare ragione a Bandecchi: «Abbiamo trovato energie capaci di promuovere la bellezza e la qualità della vita e di trasferirla in un'opera architettonica. L'armonia estetica di un luogo ha la capacità di influenzare positivamente chi lo frequenta. In questo senso, la premiazione dei vincitori del concorso di Idee di oggi (ieri, ndr) costituisce un gesto particolarmente significativo e condiviso di attenzione agli spazi del vivere comune».

Au. Prov.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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