All'interno di una pen-drive sono stati trovati 95 file di testi universitari, in formato pdf. In coincidenza con l'inizio del nuovo anno accademico, le fiamme gialle hanno intensificato i controlli per contrastare la diffusione dell'illecita pratica di fotocopiare testi didattici ed opere letterarie. La legge consente la riproduzione di opere dell'ingegno pubblicate per la stampa esclusivamente «per uso personale» del cliente, previo pagamento di un compenso forfettario che ciascun punto di riproduzione deve corrispondere alla Siae. In ogni caso, è vietato fotocopiare l'intero volume e la parte riproducibile non può superare il limite del 15 per cento del singolo testo.
Al contrario - riferisce la Gdf - all'interno della copisteria controllata, i libri erano duplicati integralmente e le copie così generate venivano vendute ad un prezzo inferiore a quello del volume originale, producendo in tal modo anche un danno agli autori.
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