Spoleto e Castel Ritaldi piangono Lidia, morta nello scontro sulla Salaria

Lidia Santini
di Ilaria Bosi
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Domenica 16 Aprile 2023, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 23:38
Ha vissuto per anni tra Castel Ritaldi e Spoleto, dove tuttora abitano molti dei suoi familiari, Lidia Santini, una delle due vittime del terribile incidente stradale che si è registrato nel primo pomeriggio di venerdì, intorno alle 14, lungo la Salaria, tra Rieti e Roma. Lo scontro si è verificato al chilometro 61 del tratto per Roma, all’altezza del piccolo Comune di Poggio San Lorenzo, a una ventina di chilometri da Rieti. Lidia, che viaggiava in compagnia della figlia 15enne in direzione della capitale, era alla guida di una Bmw 320, che si è scontrata con il Fiat Doblò condotto da Mauro Fabrizi, 63 anni, di Rieti, che viaggiava in direzione opposta. Un impatto quasi frontale e dagli effetti devastanti, che non ha purtroppo dato scampo ai due conducenti. Insieme a Mauro Fabrizi, titolare di una ditta di antinfortunistica, viaggiava un suo dipendente: l’uomo ha riportato gravissime fratture ed è stato trasportato d’urgenza, in eliambulanza in codice rosso, all’ospedale Gemelli di Roma. Ferita lievemente la figlia della Santini, che ha di fatto visto morire l’adorata mamma sotto i suoi occhi. Per far luce sulla dinamica del violentissimo incidente, in cui sono rimaste coinvolte, in maniera marginale, anche altre due auto, occorrerà attendere l’esito dei rilievi compiuti dalla Polizia Stradale di Rieti. I due mezzi sono stati sequestrati, mentre la Procura ha aperto un fascicolo e disposto l'autopsia sui corpi delle due vittime. Secondo quanto si è appreso, nell’urto l’avantreno della Bmw è andato distrutto, mentre il veicolo furgonato, dopo l’impatto, ha roteato ed è finito a cavallo del guardail, dove è rimasto in bilico. Lidia, 47 anni, nata a Roma e cresciuta insieme alla famiglia a La Bruna di Castel Ritaldi, dove ha a lungo vissuto, si era stabilita da anni a Monterotondo,dove aveva aperto anche un centro estetico molto rinomato. Ha frequentato le superiori - Ragioneria allo Spagna - a Spoleto. Una donna bella, brillante, solare, forte, coraggiosa, appassionata della vita. Legatissima ai genitori e alla sorella Sabrina, mamma adorabile e sempre disponibile con le sue due ragazze. L’incidente che ha spezzato tutti i suoi sogni e i progetti si è verificato in un tratto della Salaria considerato pericolosissimo e più volte teatro di gravi scontri. Qualche tempo fa, stanchi e preoccupati per la lunga scia di sangue, i cittadini hanno anche presentato un esposto in procura, sperando che qualcosa si muovesse. Un tratto insidioso, a doppia corsia e senza spartitraffico, dove il rischio di incidenti è sempre in agguato. Su quel punto della Salaria è previsto anche un progetto di adeguamento da parte di Anas, nel giro di poche settimane dovrebbe entrare in funzione un autovelox e solo da qualche mese è stato effettuato il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale, con l’apposizione di dispositivi luminosi per segnalare le insidie del tratto, dove purtroppo le persone continuano a morire.
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