Marijuana, è allarme: super droga
prodotta in camera da letto

Il dirigente del commissariato Tangorra con gli agenti
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Giovedì 9 Gennaio 2014, 12:17 - Ultimo aggiornamento: 19:33
CITT DI CASTELLO - I tecnici del laboratorio analisi dei carabinieri di Perugia, con una battuta, l'hanno definita enoteca dello stupefacente: la nuova, potentissima e perci estremamente dannosa, marijuana sequestrata dagli agenti del commissariato di Citt di Castello diretti da Marco Tangorra. Droga spacciata a decine di giovanissimi tifernatii da tre ventenni finiti nella rete degli investigatori.



Un'indagine iniziata ad ottobre e che ha visto cadere uno dopo l'altro i tre della "cooperativa di spaccio" che, raccontano i poliziotti, aveva praticamente il monopolio del centro storico tifernate e una clientela in rapido sviluppo grazie al tam tam fra i ragazzi.



Questo perché, come hanno appurato gli investigatori, la droga che producevano (nella casa del capo banda, ventiduenne, agli arresti domiciliari per ultimo dopo che sono stati catturati gli altri due componenti, un ragazzo e una ragazza, é stata trovata una serra costruita artiginalmente per far germogliare i semi di hashish e marijuana e custodita in camera da letto) era con un principio attivo quattro volte superiore al normale.



Erba e fumo di altissimo livello, ma anche particolarmente dannosi per la salute, che i tre smerciavano a decine di giovani e giovanissimi: gli agenti del commissariato indicano il range di etá fra 15 e 25 anni. Una trentina i ragazzi fermato e segnalati quali assuntori, ma il giro si suppone decisamente piú alto, le cui testimonianze incrociate con il controllo dei tabulati sono state decisive per fornire conferme alle indagini e giungere a fermare quello che i poliziotti considerano il capo della banda, un ventiduenne disoccupato che vive in casa con il padre e per il quale (oltre che per gli altri due) sono scattati gli arresti domiciliari.



Testimonianze, si diceva, importanti quelle dei giovani assuntori anche per quantificare il giro d'affari dei tre: in due anni sarebbero stati in grado di piazzare fra gli otto e dieci chili di droga con cessioni settimanali di tre-quattro grammi ai clienti al costo di 20 euro a dose, decisamente superiore ai prezzi "di mercato" delle droghe leggere ma giustificato dalla altissima qualitá del prodotto.
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