Orvieto, rischio soppressione Intercity
la questione posta anche al Governo

Pendolari in stazione
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Venerdì 4 Aprile 2014, 15:34 - Ultimo aggiornamento: 18:21
ORVIETO La questione del rischio soppressione a partire da giugno di cinque Intercity per i pendolari orvietani, stata sottoposta anche al Governo. Varie interpellanze presentate dall’onorevole Luigi Dallai e altri deputati ai ministri delle infrastrutture e trasporti e dell'economia Maurizio Lupi e Pier Carlo Padoan.

«Accogliamo questa azione parlamentare come un primo significativo esito dell'incontro svoltosi il 28 marzo scorso», commentano dal comitato dei pendolari Roma-Firenze che hanno voluto ringraziare anche la regione Toscana che ha convocato per il 14 aprile i comitati pendolari per creare le condizioni per un proficuo e costante confronto tra Regione e rappresentanze degli utenti.

«Contiamo sul fatto che possa essere l'inizio di un lavoro coordinato con le istituzioni locali e nazionali per il raggiungimento del comune obiettivo – aggiungono i pendolari - un collegamento ferroviario efficiente e integrato della bassa Toscana e dell'Umbria verso le aree metropolitane»

Come noto i pendolari nel corso dell’incontro di venerdì scorso hanno presentato delle proposte chiare. Per quanto riguarda il trasporto regionale i pendolari chiedono innanzitutto un miglioramento dei tempi di percorrenza che attualmente arrivano a 2 ore e 18 minuti fra Chiusi e Roma.

Per quanto riguarda invece la fascia di servizio svolta attualmente dalle cinque coppie di Ic che Trenitalia intende tagliare le proposte del Comitato prevedono l’istituzione - a sostituzione degli Ic – di 2 coppie di treni Roma-Perugia via Terontola e 2/3 coppie di treni Roma-Firenze. E poi il mantenimento delle attuali 5 coppie di treni, rendendoli però più efficienti e accorciandone quindi i tempi di percorrenza.