Torna l'incubo furti a Orvieto e in tutto l'Orvietano. A Sferracavallo presa di mira la casa di una giovane coppia

Torna l'incubo furti a Orvieto e in tutto l'Orvietano. A Sferracavallo presa di mira la casa di una giovane coppia
di Monica Riccio
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Mercoledì 16 Novembre 2022, 00:10

Torna l'incubo furti in appartamento a Orvieto e nell'Orvietano. Dopo un periodo relativamente lungo in cui il fenomeno si era in qualche modo diluito con sporadici colpi messi a segno a macchia di leopardo, nelle ultime settimane si sta invece registrando un aumento dei furti in tutto l'Orvietano, anche in gruppi di case vicine tra loro.

Sabato 12 novembre a finire nei piani di una ignota banda di ladri, sono stati tre appartamenti nella frazione di Sferracavallo, uno in un complesso che conta 15 abitazioni, gli altri due in un'altra zona ma sempre all'interno di un gruppo di villette. «Sconforto e rabbia – sono le parole della giovane coppia di professionisti orvietani che sabato sera ha visto violata la propria abitazione – pensiamo di essere al sicuro in casa nostra e invece no, il nostro vivere quotidiano è stato sconvolto in meno due ore». Sabato sera la donna con la figlia di otto anni era fuori città, l'uomo invece era a casa. Alle 19.30 circa è uscito per recarsi a cena a casa dei propri genitori. Alle 21:30 è tornato e ha trovato la propria casa messa a soqquadro, tutto buttato a terra, rovistato in ogni posto, perfino i giocattoli della bambina erano stati sparsi a terra: «E' devastante – spiegano – hanno preso preziosi e denaro, si sono portati via anche i pochi soldi che erano nel portafogli di nostra figlia. Quando è tornata a casa si è molto impaurita, anche noi siamo ancora sotto shock, come si fa a dire a un figlio “la casa è il posto più sicuro del mondo, non ti preoccupare del buio" e poi succede questo in casa tua? Siamo sconvolti».

Una violazione che arriva per la giovane coppia già pesantemente colpita dalla crisi economica derivata dalla pandemia da Covid-19: «Si stavano riprendendo – spiega la madre della donna – la loro categoria ha pagato un prezzo altissimo lo stop pandemico di quasi due anni. Stavano facendo nuovi progetti, il lavoro stava andando bene, non si sono fermati mai, nemmeno per andare un po' in vacanza.

E ora questo, proprio non ci voleva, gli hanno preso tutto – continua sconvolta la donna – ci avevano detto che avrebbero portato la bambina sulla neve quattro giorni a dicembre, e dove vanno ora?».

Sconforto, rabbia, ma anche disappunto: «Ci risulta davvero incredibile che nessuno, in orario di cena, non abbia visto o sentito niente – afferma la donna – e altrettanto incredibile che nella nostra città si sia pensato solo al centro storico per installare, e anche poche, telecamere. Anche nelle frazioni, magari in punti strategici e sulle strade principali che potrebbero costituire vie di fuga per chi commette un reato, ritengo ci sia bisogno di maggiori controlli. Abbiamo ovviamente denunciato il fatto alle forze dell'ordine ma – spiega la donna - capiamo che senza precisi riscontri poco o nulla potranno fare».

I furti a Sferracavallo arrivano dopo una settimana in cui a essere diventata terra di saccheggio era stato l'Alto Orvietano: secondo quanto si apprende si sarebbero registrati furti, o in alcuni casi tentativi di furti, nei comuni di Parrano, Fabro, Montegabbione e Monteleone d'Orvieto, in case spesso isolate – in uno degli episodi sarebbero stati presenti, al piano superiore, anche i proprietari – appartamenti in centro e in un supermercato della zona. Da quanto appreso l'orario prescelto per i colpi sarebbe quello del tardo pomeriggio (18-20) e del dopo cena (21-23). Ad essere asportati essenzialmente gioielli e denaro contante. Almeno per il momento non si hanno notizie di testimonianze in grado di fornire dettagli sugli autori dei furti, dettagli che potrebbero aiutare le forze dell'ordine e indirizzare le loro indagini verso una qualche direzione più precisa.

Quel che si ipotizza, in merito alla ripresa del fenomeno, è che l'avvicinarsi delle festività natalizie possa a grandi linee costituire uno dei motivi per i quali i ladri tornino in azione proprio in queste settimane di novembre, a far bottino, in vista del Natale, di denaro e preziosi.

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