Terni, scontro Comune Federconsumatori
sulla nuova tassa sui rifiuti

Terni, scontro Comune Federconsumatori sulla nuova tassa sui rifiuti
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Venerdì 7 Febbraio 2014, 10:12 - Ultimo aggiornamento: 10:14
TERNI Duro botta e risposta tra il Comune e Federconsumatori sulla Tari, la nuova tassa sui rifiuti che dovr essere pagata a marzo. Il vicesindaco Libero Paci si fatto bello scrivendo che in questi anni Palazzo Spada non ha aumentato la pressione fiscale sui rifiuti. Ha risposto per le rime Umberto Ricci. Il presidente di Federconsumatori oltre a non aver gradito la mancata convocazione prima della definizione delle nuove aliquote Tari ricorda al vicesindaco Paci che lo scorso anno i ternani hanno pagato pi salato il conto dei rifiuti. Immediata la replica di Paci che critica l'attacco di Federconsumatori, ma ora deve fare i conti con la partita della Tasi (l'altra nuova tassa sui servizi comunali) che Umberto Ricci ha deciso di aprire.



In principio era la Tarsu, poi arrivò la Tia ed infine ecco la Tari. Cambiano le sigle ma non la sostanza: a marzo i ternani dovranno pagare la nuova tariffa sui rifiuti, che si chiama appunto Tari.



Ma l’ultima arrivata parte con il piede sbagliato. A cominciare dal malcontento della Federconsumatori: «Rimango sorpreso - dice Umberto Ricci, presidente di Federconsumatori - avevamo chiesto un tavolo di confronto per discutere sulle aliquote. Speriamo che il Comune ci convochi almeno per la Tasi (la nuova tassa per i servizi comunali Ndr)».



Contestato nel metodo, il Comune non convince nemmenonelmerito. Per quanto il vicesindaco Libero Paci si sforzi di dire che rispetto alla Tia non ci saranno aumenti, non è chiaro come giunga a questa conclusione. Paci si affretta ad affermare che «è volontà di questa amministrazione di non dar luogo ad alcun aumento».



Bene. Maper evitare la stangata molto dipenderà dalle decisione che prenderà l’Asm. Perché, se per l’acconto di marzo le vecchie aliquote della Tia non sono state toccate, per il conguaglio di settembre palazzo Spada non ha ancora deciso nulla. «L’aliquota per il conguaglio - fa sapere Paci - sarà fissata almomento dell'approvazione del bilancio di previsione 2014 che intediamo portare in Consiglio prima del termine del mandato». Per evitare, però, di fare i conti senza l’oste, dovrà essere coinvolta l’Asm



«Già dai prossimi giorni - annuncia Paci - il Comune incontrerà l'azienda municipalizzata per condividire il piano economico e tarriffario che ci verrà poi presentato ufficilamente da parte dell'Asm e quindi sottoposto alla valutazione del consiglio comunale ». Insomma, una partita tutta aperta. Ma il vicesindaco è fiducioso «Chiederemo all' Asm - dice - di contenere ulteriormente i costi di gestione. In questi anni ci sono tutta una serie di aumenti nell'esercizio dell'attività». E le elezioni dietro l’angolo, c’è da aggiungere.



Ma l’ottimismo di Paci dovrà fare i conti con il naso arricciato di Ricci, che farà pressing sulla Tasi, una brutta gatta da pelare in vista del voto per tornare a palazzo Spada.
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