TERNI - Guerra aperta a chi si mette al volante dopo aver bevuto troppo mettendo a rischio la propria vita e l’incolumità degli altri.
L’ennesimo controllo interforze voluto dal questore, Bruno Failla, è andato in scena nella tarda serata di sabato a ridosso del centro, nella zona di piazza Dalmazia.
In campo la polizia stradale e la polizia locale, che hanno fermato decine di auto per accertare se le condizioni dei conducenti fossero ottimali.
I dati messi insieme dalla polizia locale, che ha controllato con precursore ed etilometro ben 57 conducenti, sono eloquenti. Gli agenti hanno ritirato due patenti per guida in stato di ebbrezza. Nella serata di serrati controlli sono state accertate due violazioni dell’articolo 186 del codice della strada, che punisce chi si mette al volante dopo aver abusato di alcol. I due automobilisti sanzionati hanno rimediato una sanzione amministrativa e una penale.
La presenza a poca distanza dalle vie della movida delle pattuglie della polizia stradale e della polizia locale di Terni non è sfuggita ai tanti ternani che, approfittando della serata prefestiva, affollavamo il centro.
«Il servizio - dice l’assessore alla polizia municipale, Giovanna Scarcia - rientrava in uno dei controlli interforze disposti con cadenza regolare dal questore. Spesso questi accertamenti riguardano anche i locali, con l’obiettivo di contrastare gli esercizi commerciali che vengono segnalati come somministranti alcol ai minorenni. La nostra presenza va a fare opera di prevenzione e non solo di repressione. Va ad evitare che la circolazione in stato ebbrezza possa creare incidenti».
Per tutta l’estate i numerosi controlli della polizia stradale sulle vie che i giovani hanno percorso per raggiungere le discoteche e i locali notturni all’aperto hanno permesso di accertare che tanti neopatentati si mettono alla guida dopo aver bevuto troppo. Sottovalutando i rischi del loro comportamento al volante e le conseguenze ogni volta che vengono fermati e sottoposti ad alcoltest.
«Per evitare le stragi del sabato sera c’è un progetto che porteremo nelle scuole - dice Giovanna Scarcia. Abbiamo deciso di investire sul tema dell’informazione e della prevenzione scegliendo le scuole medie, la fascia d’età più giusta per far capire ai ragazzi e alle ragazze come si perda la lucidità con l’uso di alcol o sostanze».
L’iniziativa fa il paio con la campagna informativa, inserita nel progetto portato avanti con l’assessorato al welfare del Comune, dedicata alla prevenzione sull’uso di stupefacenti.