Terni, nebbia sparata in faccia ai ladri e il colpo al ristorante di Maratta fallisce

La titolare denuncia: "Aviosuperficie abbandonata, manca l'illuminazione"

Terni, nebbia sparata in faccia ai ladri e il colpo al ristorante di Maratta fallisce
di Nicoletta Gigli
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Giovedì 7 Marzo 2024, 07:25

TERNI - L’orologio segna le 2 e 32. I due ladri incappucciati vengono ripresi all’opera dalle telecamere che sorvegliano il ristorante “Il barone rosa” all’interno dell’aviosuperficie di Maratta.

Quando sono convinti di aver centrato l’obiettivo vengono investiti dalla nebbia sparata in faccia dal sistema anti furto che la proprietaria ha fatto installare dopo una serie di incursioni dei ladri.

Il colpo fallisce, grazie all’antifurto nebbiogeno e alla centrale operativa Verisure, che viene allertata dall’allarme e dalle telecamere, e sul posto arrivano le forze dell’ordine per le indagini.

«Una pattuglia della polizia e due dei carabinieri sono arrivate sul posto in sei minuti netti - conferma Anna Zanetti, che gestisce il ristorante di via Caproni.

Ho impiegato un quarto d’ora per raggiungere il locale ma loro erano già lì e voglio sottolineare la velocità nell’intervento».

La proprietaria del bar ristorante dell’aviosuperficie ha una certa esperienza perché ha subito diversi furti in passato. Per questo ha deciso di puntare sulla prevenzione piuttosto che correre ai ripari quando è ormai tardi.

«Il sistema che spara la nebbia lo abbiamo messo dopo l’ultimo furto - dice Anna Zanetti - prima avevano un sistema d’allarme non collegato alla centrale operativa, I ladri furono ripresi in viso ma era troppo tardi perché i danni ormai li avevano fatti. Ora con questo sistema siamo più tranquilli, ora abbiamo avuto la conferma che funziona».

Sull’assalto notturno al ristorante, con gli aspiranti ladri incappucciati messi in fuga perché accecati dal sistema nebbiogeno, sono in corso indagini ma più che il tentato furto a preoccupare è l’abbandono dell’aviosuperficie di Maratta.

«E’ una zona abbandonata a se stessa -  conferma Anna Zanetti - i paracadutisti da tempo non vengono più e non si può certo parlare di una struttura che accoglie persone da fuori come accadeva anni fa. Sono l’unico soggetto privato ad aver investito soldi  in una struttura pubblica - aggiunge - e non accetto che sia dimenticata dal Comune».

Tra le emergenze segnalate l’assenza di illuminazione pubblica, un pericolo enorme per la sicurezza delle persone e delle attività presenti: «Sono preoccupata per questo - dice Anna Zanetti - se qualcuno la sera quando vado via dal ristorante mi dà un colpo in testa neppure riesco a vederlo  in faccia».

La vicenda in queste ore è stata al centro di un incontro a palazzo Spada: «Ho fatto notare il mio disappunto di fronte a chi si vantava dei successi dell’aviosuperficie - insiste la Zanetti - c’è una perdita d’acqua da cinque mesi col parcheggio allagato, i cancelli non si chiudono, i bagni sono ridotti in pessime condizioni. Qualcuno dovrà intervenire».

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