Rimpasto, FdI in pressing
per avere più spazio in Giunta

Il sindaco Leonardo Latini
di Sergio Capotosti
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Mercoledì 27 Novembre 2019, 12:03 - Ultimo aggiornamento: 12:22
Non è passata inosservata. La nutrita delegazione di FdI che nei giorni scorsi ha incontrato il sindaco Leonardo Latini, al termine del Consiglio comunale. Lo stato maggiore del partito della Meloni ha avuto un lungo colloquio con il primo cittadino. Argomento? Il rimopasto di Giunta, e di conseguenza il rimescolamento delle deleghe. Chiaro il messaggio: FdI vuole più spazio a Terni, anche alla luce del rafforzamento del gruppo consigliare, passato a quattro con l'arrivo dell'ex leghista Monia Santini. Una richiesta che a Terni ha preso particolarmente quota dopo il passo indietro fatto da FdI in Regione. Se è pur vero che FdI avrà la guida di palazzo Cesaroni (Marco Squarta) e un assessore a Palazzo Donini (Michele Fioroni)è altrettanto vero che nel gioco dei pesi e contrappesi della politica, due pedine sono poche per il secondo partito della coalizione, che cresce in tutti i territori. Ed ecco che si è arrivati al ragionamento fatto nei giorni scorsi a Palazzo Spada dai vertici del partito della Meloni. FdI deve crescere a Terni, questo il ragionamento fatto con il sindaco. Magari individuare una persona che inizi "a studiare da sindaco". 

Altro messaggio altrettanto chiaro per Latini, che se dovesse dare retta alle richieste degli alleati dovrebbe togliere i galloni da vicesindaco all'assessore Andrea GiuliIl rimpasto che si intreccia con il rimescolamento delle deleghe rende la partita più complicata del previsto. Il no della Silvani, o lo stop a seconda delle letture, ha rimesso tutto in discussione. Il cambio, fuori l'assessore Valeria Alessandrini (eletta consigliera regionale) dentro la consigliera Silvani, dato per contato in casa Lega, è saltato. Pare che la Giulia Silvani non volesse la scuola come delega, ma di indiscrezioni si tratta e come tali vanno trattate. Fatto sta che va trovata a tutti i costi una donna, altrimenti per le norme che regolano le parità di genere la Giunta salta. Il nome circolato ieri, quello della dirigente scolastica Cinzia Fabrizi, è già stato depennato. Appena il tempo di capire gli umori della pizza che il focus si è spostato altrove. Il sindaco vorrebbe rimanere nel campo dei tecnici esterni, nel senso che non vorrebbe pescare dal Consiglio comunale, al contrario il partito, e in particolare la commissaria Barbara Saltamartini, vuole far crescere il gruppo consiliare.
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