Terni, cocaina ordinata su whatsapp e consegnata davanti alla chiesa di Borgo Rivo: arrestati due pusher albanesi

Terni, cocaina ordinata su whatsapp e consegnata davanti alla chiesa di Borgo Rivo: arrestati due pusher albanesi
di Nicoletta Gigli
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Giovedì 1 Giugno 2023, 23:42 - Ultimo aggiornamento: 2 Giugno, 08:07

TERNI - La cocaina veniva ordinata su whatsapp, applicazione con cui i due pusher e il cliente di turno si accordavano sull’orario della consegna della dose.

L’incontro avveniva sempre nello stesso posto, davanti alla chiesa di San Maria del Rivo, zona che in passato è stata oggetto di ripetuti blitz antidroga delle forze dell’ordine.

Anche stavolta, a dare le dritte agli investigatori dell’arma, sono stati cittadini che non si sono voltati dall’altra parte. Che hanno segnalato la presenza di quei due ragazzi che stazionavano con l’auto nel parcheggio della chiesa e che, soprattutto nel pomeriggio, facevano salire diversi giovani nella vettura.

La loro permanenza sul sedile durava solo pochi secondi, il tempo necessario, hanno segnalato i residenti, per comprare la dose e poi andar via.

A incastrare i due spacciatori albanesi di vent’anni saranno i carabinieri della sezione operativa del comando compagnia di Terni.

L’operazione antidroga, l’ultima di una serie di blitz contro lo spaccio in centro e in periferia, va in scena nel pomeriggio di mercoledì.

I militari sono appostati accanto alla chiesa e seguono i movimenti dei due a caccia di quelle conferme che non tardano ad arrivare.

L’autovettura degli spacciatori, in sosta nel parcheggio della chiesa di Borgo Rivo, viene puntualmente raggiunta da un acquirente.

E’ un ternano di 40 anni che sale sul sedile posteriore dell’auto. Lo scambio è velocissimo. Il cliente mette in tasca un involucro di cocaina e consegna ai due 50 euro.

A questo punto gli uomini in divisa entrano in azione. Fermano tutti e tre e perquisiscono la vettura. Nell’auto c’è un’altra dose di cocaina. I due giovani albanesi, dopo l’ok del magistrato di turno, vengono arrestati e portati nelle celle di sicurezza della caserma di via Radice in attesa dell’udienza di convalida in tribunale. All'esito, dopo la convalida degli arresti, vengono colpiti dal divieto di dimora in provincia di Terrni. 

La droga viene  sequestrata e a carico del 40enne ternano che poco prima ha comprato la dose di cocaina scatta a segnalazione in prefettura come assuntore di stupefacenti.

Le modalità di spaccio dei due albanesi, all’esito degli accertamenti portati avanti dei carabinieri, sono quelle usuali. Chi deve comprare la droga utilizza whatsapp e la ordina con un semplice messaggio. E usa lo stesso strumento per mettersi d’accordo sull’orario per la consegna della cocaina in cambio del denaro. I due “taxi driver” della droga, accerteranno i militari, i clienti li incontrano sempre nello stesso luogo: nel parcheggio davanti alla chiesa di Santa Maria del Rivo. Il luogo dove residenti e frequentatori della zona si sono insospettiti per quell’auto che stazionava lì e accoglieva ragazzi e ragazze ma solo per pochi secondi.

I due pusher ventenni, che conoscono bene le leggi, non portavano con sé molte dosi. In questo modo, se fossero incappati in un controllo delle forze dell’ordine, avrebbero rischiato poco per via della detenzione della modica quantità di stupefacente.

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