Piediluco, cigno ingoia amo da pesca
salvato dai titolari di una trattoria

Piediluco, cigno ingoia amo da pesca salvato dai titolari di una trattoria
di Umberto Giangiuli
2 Minuti di Lettura
Martedì 13 Settembre 2022, 08:26

A rischiato seriamente di rimanere soffocato da un amo da pesca. Penelope, il nome dato al cigno dopo un referendum sul web,  con il suo compagno da circa un anno ha scelto il lago di Piediluco per la sua dimora, ha rischiato seriamente di morire. Nel corso del suo vagabondare tra i canneti, la riva e le barche attraccate lungo il canale Velino, ha trovato un filo sottolinissimo con un amo a cui erano stati  innescati, probabilmente,  alcuni bigattini. Penelope  ha cercato di ingoiarlo, senza,  però, riuscendoci, in quando l'amo è rimasto incastrato nel becco con il filo di nailon penzoloni. L'anatida pur cercando in tutti modi di disfarsi dell'insolita esca, in un primo momento non ci è riuscita e si è spaurita.  Allora sono entrati in campo i gestori della trattoria "Lilli" che si trova a due passi dal fiume cercando in tutti i modi di catturare il cigno senza, però, riuscirci.

Sono stati chiamati anche i carabinieri forestali senza alcun risultato. Allora con l'aiuto anche di alcuni turisti si è cercato di fare qualcosa per il cigno che non ha gradito tanta attenzione da parte della gente. Alla fine è riuscito a liberarsi di quell'amo ed ha ricominciato a vivere normalmente. Adesso, però, la paura è che quell'amo non  sia stato espulso e che lo abbia ingoiato, con il pericolo di qualche danno al suo sistema digestivo. Intanto viene monitorato dagli stessi che lo hanno aiutato. Staremo a vedere. Per adesso è salvo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA