Terni, il caso Sabbione all'attenzione del ministro Nordio: «Impegno per il turn over del personale»

Il guardasigilli risponde all'interrogazione di tre parlamentari pentastellati

Terni, il caso Sabbione all'attenzione del ministro Nordio: «Impegno per il turn over del personale»
di Nicoletta Gigli
3 Minuti di Lettura
Lunedì 9 Ottobre 2023, 07:51 - Ultimo aggiornamento: 10:33

TERNI - A Sabbione l’organico della penitenziaria segna un meno 46 con una significativa carenza di sovrintendenti e un esubero di agenti assistenti. A fronte di un organico previsto in 241 unità, ne risultano presenti 195.

La situazione a dir poco esplosiva del carcere di Terni, con eventi violenti e suicidi fronteggiati da un personale ridotto all’osso è all’attenzione del ministro della giustizia, Carlo Nordio, che fa il punto rispondendo all’interrogazione presentata dai deputati Stefania Ascari, Emma Pavanelli e Gaetano Amato del movimento 5Stelle.

«Relativamente al ruolo degli ispettori - scrive il ministro, Nordio - all’esito del concorso interno, l’organico della casa circondariale di Terni è stato incremento di 8 unità maschili. E’ in corso ulteriore procedura concorsuale al cui esito il Dap terrà nella massima considerazione le esigenze del penitenziario ternano, attraverso l’assegnazione di un adeguato numero di unità del ruolo.

Per quanto riguarda il ruolo dei sovrintendenti, a conclusione della procedura concorsuale e del relativo corso di formazione, è prevista l’assegnazione al carcere di Terni di 12 unità maschili e una femminile, personale che raggiungerà gradualmente l’istituto entro la fine dell’anno».

Il “caso” Sabbione, messo nero su bianco dai tre parlamentari pentastellati, è ben noto al ministero della giustizia.

Le criticità, accanto alle carenze di personale per gestire un istituto sovraffollato, sono legate alle ripetute aggressioni tra detenuti e nei confronti del personale infermieristico e ai recenti casi di suicidio.

«L’analisi statistica degli eventi critici riferibili al carcere di Terni - scrive il ministro, Nordio - evidenzia che nel 2022, si sono registrati 58 episodi di autolesionismo, 7 atti di aggressione fisica ai danni del personale di polizia penitenziaria e 35 colluttazioni tra detenuti. Nel periodo compreso tra il primo gennaio e il 3 luglio di quest’anno risultano 23 atti di autolesionismo, 4 aggressioni al personale di polizia penitenziaria e 13 colluttazioni tra detenuti».

Rispondendo ad Ascari, Pavanelli e Amato che chiedevano iniziative urgenti dopo la morte di un detenuto psichiatrico che a giugno è deceduto per il denso fumo sprigionato nella sua cella dove aveva appiccato il fuoco, il ministro conferma l’impegno per Sabbione: «Poniamo forte attenzione alle esigenze di garantire un efficace turn over del personale, risultando indubbie le criticità evidenziate e derivanti da organici ridotti o comunque fortemente limitati - scrive Nordio.  Riduzione, come è noto, operata dalla legge Madia e rivista da successivi interventi normativi, che hanno rimodulato al ribasso la dotazione complessiva del corpo della polizia penitenziaria su cui andrà, evidentemente, reimpostata una politica di implementazione».

In arrivo a Sabbione, dopo l’assegnazione di sette  funzionari giuridico-pedagogici, anche «un adeguato numero di agenti-assistenti».  

© RIPRODUZIONE RISERVATA