E' morto Claudio Guazzoni capo coach della Nazionale Italiana di karate Fijlkam. Guazzaroni, di Terni, aveva 60 anni. Ad annunciare la morte dello storico allenatore la stessa Federazione: “Il tuo sorriso è stato il nostro regalo più bello. Continueremo ad amarti incessantemente”. E prosegue: “La Fijlkam piange la scomparsa del grande karateka e coach Claudio Guazzaroni”.
Si stringono attorno al dolore della famiglia, esprimendo pensieri di affetto e di proprio ricordo gli ex karateka che lo hanno conosciuto nella sua grande carriera. E’ stato uno dei campioni di kumite più importanti nel panorama italiano e mondiale. leggendarie le sfide tra la sua squadra dei Carabinieri e quella delle Fiamme Gialle. In Nazionale ha fatto la storia della disciplina, vestendo l’azzurro insieme a suo fratello Gianluca. Stimato e rispettato dall’intero mondo del karate. In Nazionale ha seguito atleti del calibro di Sara Cardin e lo stesso Luigi Busà, che aveva seguito alle Olimpiadi di Tokyo. «Insieme avevano festeggiato una vittoria leggendaria».
Da atleta ha vinto tre medaglie d'argento e un bronzo ai campionati mondiali; un argento e tre bronzi ai mondiali a squadre; due medaglie d'oro e un bronzo ai World Games; due medaglie d'oro, un argento e otto bronzi agli Europei; due argenti agli Europei a squadre; inoltre è stato campione italiano dal 1979 al 1993.
Guazzaroni aveva poi portato a Terni il campione olimpico Busà facendolo incontrare agli studenti del Casagrande e aveva rivelato che durante il lockdown Busà si era allenato in un albergo di Terni.
«Sono profondamente addolorata per la scomparsa di Claudio Guazzaroni, un uomo buono e gentile, venuto a mancare oggi – dice l'assessora comunale allo Sport Elena Proietti - La nostra città perde una persona di estrema umanità oltre che uno sportivo di altissimo livello.
Parole d'affetto e di commozione anche dal nipote Rocco Guazzaroni, calciatore dell'Orvietana capolista del campionato di Eccellenza regionale che scrive: "Zio, eroe, leggenda. Uomini come te non potranno mai e poi mai essere dimenticati. Possiamo soltanto dirti grazie, grazie da un città intera, grazie da una regione intera, grazie da una nazione intera. Grazie per i campionati italiani dal 1979 al 1993, grazie per i campionati d’Europa 1982-1983. Grazie per i campionati del mondo 1982-1983-1984-1986. Grazie per i Giochi del mondo 1989. Infine grazie per Tokyo 202o, oro Olimpico. Grazie per Dubai 2021 campioni del mondo e Grazie per la Palma d'oro. In poche parole, grazie per averci reso infinitamente grati di avere questo cognome. Grazie zio...eroe...leggenda".