Ternana-Lecco, la spinta del doppio ex Rizzolo

L'ex bomber della Lazio ha vestito tutte e due le maglie: "Per la salvezza serve continuità, le Fere possono farcela ma contro i lombardi sarà dura". Pyythiä rientra in gruppo

Ternana-Lecco, la spinta del doppio ex Rizzolo
di Paolo Grassi
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Venerdì 23 Febbraio 2024, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 07:27

Ternana-Lecco si avvicina. Domani, sarà quasi un crocevia per la salvezza. Squadra al lavoro con Niklas Pyyhtiä in gruppo e Filippo Distefano ristabilito ma al lavoro in modo differenziato. Dopo la vittoria di Reggio Emilia, un altro risultato pieno con un'altra diretta concorrente vorrebbe dire rilanciarsi in classifica. La partita è attesa dai tifosi, anche se nonostante la promozione dello sconto per le donne e per chi ha meno di trent'anni, alla sera del giovedì non si era ancora arrivati ai mille biglietti venduti. Ma i tifosi non sono i soli, a guadare a Ternana-Lecco con una certa attenzione. C'è anche un doppio ex, Antonio Rizzolo. «Con la Reggiana - dice - è arrivato un grande risultato e credo che con il Lecco si possa trovare una conferma, per dare continuità ai risultati, importante per salvarsi».

Doppio ex. Anzi, praticamente triplo. L'ex attaccante di Lazio e Pescara è stato anche giocatore sia della Ternana che dell Lecco. Ma c'è pure una terza squadra nella quale ha militato, che è proprio la Reggiana. Tra l'altro, la vittoria rossoverde di sabato ha pure salvato un record interno che anche Rizzolo ancora detiene con la squadra amaranto, allenata ai tempi da Carlo Ancelotti, cioè otto risultati utili di fila in serie B. Lui ricorda pure quell'esperienza: «Un'annata splendida. Un grande gruppo. Vincemmo il campionato, nonostante la partenza non buona. Gran piazza. La società aveva già lo stadio di proprietà. La prima in Italia. Ancelotti? Un grande. Comunque, la vittoria della Ternana lì è stata importantissima». Lui è di Orvieto ed oggi è allenatore proprio della sua Orvietana, in serie D. Normale, che guardi la Ternana con simpatia. «La Ternana - dice - ha cambiato tanto, quest'anno. Per scelta, punta sui giovani.

Proprio loro, stanno dando molto. Se riuscisse a trovare in pizzico di continuità di risultati, uscirebbe fuori alla grande. C'è da dare sempre il massimo. Come si sbaglia una volta, ci si ritrova immischiati in basso». Parla anche del Lecco, Rizzolo. E ne parla in termini positivi: «Sulla carta, è sotto. Ma non verrà a Terni per regalare la partita alla Ternana. Sarà difficile». Come contro l'ultima della serie D girone E, il Cenaia, affrontato e battuto proprio dalla sua Orvietana: «Stessa cosa. Sapevo che affrontare il Cenaia sarebbe stato tutt'altro che facile, come lo è ogni partita contro squadre bisognose di punti. La Ternana, però, può avere dalla sua parte il fattore campo, che a Terni conta». Lui lo ricorda, il fattore campo. Ne ha memoria nel 1997-98, quando era attaccante della Ternana di Luigi Delneri, quella della promozione in serie B. «Un'annata fantastica - ricorda - con vittoria finale. Ho un bel ricordo anche dei tifosi, sempre calorosi e vicini alla squadra. Oggi c'è un proprietà nuova. E' fondamentale mantenere la categoria». Del Lecco, dove giocò nel 2000-2001, dice: «Una piazza molto appassionata. Quando c'ero io, era una specie di satellite del Torino. I tifosi sono sempre vicini alla squadra. Meritano di stare in serie B».

Rizzolo, però, è curiosamente legato pure alla successiva partita della Ternana, la trasferta a Palermo di martedì sera. L'ultima vittoria lì è stata l'1-0 del 1998 e proprio lui segnò il gol partita. Un record, quello della Reggiana, la Ternana, glielo ha salvato. Quest'altro, si vedrà. I record ci sono per essere battuti. Vero, bomber?

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