Ternana-Bari due anni dopo, una partita dal sapore di rivincita

Ternana-Bari due anni dopo, una partita dal sapore di rivincita
di Paolo Grassi
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Mercoledì 15 Marzo 2023, 00:40

Ternana e Bari. Rieccole al Liberati, dove due anni prima si erano affrontate per l'ultima volta. Appena 24 mesi, ma sembra quasi un'eternità. Perché di acqua, sotto i ponti, ne è scorsa tanta. Tante cose sono cambiate, per entrambe. La Ternana, allora, dominava il girone C della serie C, con i pugliesi a recitare per poco più di metà campionato il ruolo di inseguitori distanti e arrivati a quella sfida da terzi. Adesso, con le due squadre entrambe in serie B, i valori sembrano essersi capovolti, almeno stando a ciò che dice ora la classifica. E chi ci ha rimesso, è la Ternana, risucchiata per adesso a metà classifica contro un Bari che insidia al Genoa un posto per la serie A diretta. Ora come allora, però, resta una sfida piena di attesa, da parte di due tifoserie calde e passionali. Stavolta, al di là dei valori in campo, rispetto a due ani fa il suono delle voci dei sostenitori farà da colonna sonora. Nel 2021 non fu così. Si giocava a porte chiuse per colpa del covid e in un Liberati silenzioso la Ternana vinse una partita incredibile, con un successo accompagnato solo dalle grida di gioia dei calciatori in campo. Ma si sentivano anche voci lontane. Quelle dei tifosi, molti dei quali rimasti in strada dopo che si erano organizzati, con tanto di mascherine e distanziamento, per fare da cordone umano al passaggio del pullman della squadra in Viale dello stadio prima della partita. Un modo per far sentire a tecnico e calciatori che Terni c'era ed era al loro fianco. La risposta, in campo, fu di quelle epiche. Una partita cominciata male e finita bene. Ternana arrivata solo per poco a vedersi assottigliato il vantaggio sul secondo classificato, l'Avellino, per poi ritrovarsi ulteriori tre punti in più. Bari avanti nel punteggio quasi subito, mentre l'Avellino, impegnato a Monopoli, andò in vantaggio per primo. A quel punto, dal +7 che i rossoverdi avevano sugli irpini, si assottigliava pericolosamente la distanza a +4. Negli ultimi dieci minuti, ecco l'incredibile, forse la chiave di un intero campionato. Ternana prima al pareggio con Ivan Kontek e poi, allo scadere del recupero, in vantaggio con un gran gol al volo dell'ex Marino Defendi per il 2-1 finale. L'Avellino, invece, si faceva pareggiare dal Monopoli. Risultato, Ternana a +9. Campionato praticamente finito, anche se di giornate ne mancavano ancora un po'. In campo, finì coi rossoverdi ad abbracciarsi, con l'allenatore Cristiano Lucarelli a esultare per tutto il campo come quando segnava da calciatore e con la curiosa e tenera immagine del mister che si caricava sulle spalle uno stanco Cesar Falletti, accompagnandolo fuori dal campo. Di quella Ternana e di quel Bari, restano oggi diversi protagonisti. Nella Ternana c'è ancora Defendi ma è infortunato e non potrà giocare, Così come ci sono ancora Lucarelli e Falletti. Ma ci sono anche Antonio Palumbo, Mattia Proietti, Antony Iannarilli, Anthony Partipilo e Fabrizio Paghera. Nel Bari sono rimasti il portiere Pierluigi Frattali (oggi riserva), Valerio Di Cesare che non ci sarà per squalifica, l'autore del gol di allora Mattia Maita e anche Mirco Antenucci. Ora è il Bari a giocare per la promozione diretta, ma la Ternana cerca di ripartire per tirarsi fuori dalla metà classifica e tornare a vedere i playoff.

L'eterna sfida torna ad accendersi.

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