Ternana, Bandecchi non è soddisfatto e annuncia rivoluzioni, il nuovo socio ancora non entra ma parte l'azionariato popolare

Il presidente: "Speravo in un campionato diverso, ma ora bisogna salvarsi, poi a giugno vedremo. A giorni costituiremo una Spa alla quale si potrà aderire prendendo azioni".

Ternana, Bandecchi non è soddisfatto e annuncia rivoluzioni, il nuovo socio ancora non entra ma parte l'azionariato popolare
di Paolo Grassi
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Venerdì 14 Aprile 2023, 09:54

Obiettivo della Ternana? Ora è la salvezza, poi l'azionariato popolare. Il presidente Stefano Bandecchi annuncia novità: «Aspetto i punti che mancano per salvarci, poi a giugno si rivoluziona tutto». Nuovo punto e capo. Partendo dalla gestione della società. Il nuovo socio del 10%, per ora, non entra. Se ne riparlerà a giugno. Ma il presidente annuncia la nascita a giorni di una società per azioni per lanciare l'azionariato popolare, pur con una presenza in essa di Unicusano, che resta anche proprietaria della maggioranza della Ternana. «La fonderemo la settimana prossima». Sempre con un occhio al campo. «Mi sarei aspettato - commenta - un campionato del tutto diverso. Quello che stiamo facendo non mi soddisfa. Quest'anno è andata così. Ci salveremo, poi cercheremo di fare altre cose». Per ora si annuncia la nuova proposta per la gestione della società, la nascita di questa Spa chiamata "Club tifo Ternana", capitale sociale 240 mila euro, pronta ad accogliere chiunque voglia acquistare azioni. Ogni singola azione costerà 8 euro e comporterà un impegno annuo di 300 euro. Se ne potranno acquistare fino a 15. La Spa arriverebbe a finanziare la Ternana fino a un massimo di 9 milioni e vedrebbe la presenza di Unicusano per 16% delle azioni con 1,5 milioni all'anno. Detenere le azioni porterebbe vantaggi, come il 30% in meno sull'abbonamento e altri sconti su merchandising, viaggi e iscrizioni all'università telematica. Ricapitolando, l'idea sarebbe di avere Unicusano con almeno il 55% delle quote della Ternana, "Club tifosi Ternana" fino a un massimo del 30% e il rimanente 15% minimo aperto a nuovi azionisti. Ma quest'ultimo discorso, oggi, è rimandato, visto che non c'è l'accordo con l'imprenditore laziale del quale si parlava nei giorni scorsi. «State parlando troppo - dice Bandecchi - di una cosa che diciamo da tanto, cioé che vorremmo alienare fino a una certa percentuale di minoranza. Con questo soggetto non vi è alcuna impasse. Siamo a fine stagione e qualcuno potrà entrare per la prossima. Chi, entrerebbe in corsa? Ma se vanno bene le cose con l'azionariato popolare, potrebbe pure non servire altro». La settimana prossima si dovrebbe firmare anche l'atto per realizzare il centro sportivo. Poi, altro annuncio: «Il nuovo stadio e la clinica, si faranno». Il Ministero della salute non si è ancora pronunciato sui nuovi posti letto. Ma Bandecchi è sicuro: «Lo farà. So che sono stati chiesti dei documenti di chiarimento. Credo che Regione e Comune abbiano fatto quanto c'era da fare».

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