Perugia, Tari: per le imprese stop aumenti

Perugia, Tari: per le imprese stop aumenti
di Luca Benedetti
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Mercoledì 26 Agosto 2020, 17:51
PERUGIA - Finite le ferie e con il rientro in città del sindaco Andrea Romizi, la giunta mette nel mirino un passaggio chiave: l’approvazione del bilancio di previsione. Atto che doveva essere licenziato prima della pausa estiva tant’è che Romizi aveva di fatto precettato consiglieri di maggioranza e assessori fino al 12 agosto. Poi con il far dei conti non certo facile, il rompete le righe per il rinvio a settembre. Rinvio a settembre che sembra portare qualche sorriso in più. O, per lo meno, qualche lacrima in meno.
Il nodo più pesante era quello legato alla stangata in vista per i rifiuti. Il conguaglio Tari preoccupava in maniera particolare il sindaco che aveva dato mandato agli uffici e all’assessore all’Ambiente Otello Numerini (delegato dal sindaco anche al tavolo dell’Auri) di trovare una soluzione per evitare che ricadessero sulle tasche dei perugini, famiglie e imprese, gli effetti pesanti dell’adeguamento delle tariffe ai nuovo metodo di calcolo dell’Arera.
Come anticipato ieri per Perugia si prospetta una soluzione meno invasiva e quello avrebbe portato palazzo dei Priori a provare una soluzione legata a un doppio binario. Cioè niente aumenti per le imprese che hanno sofferto anche per il ,lockdown e aumento ridotto spalmato sulle famiglie. Il tutto mantenendo, naturalmente, gli sgravi per le famiglie bisognose, pacchetto che pesa sul bilancio per circa 450 mila euro.
L’ipotesi che punta a un piano salva imprese arriva dopo che il Comune non ha partecipato al ricorso collettivo al Tar proposti da Anutel, l’Associazione nazionale uffici tributi enti locali, per evitare che gli sconti fiscali in quota Tari vengano coperti con i bilanci degli enti locali (e non con fondi dello Stato) che con in Covid-19 soffrono più del solito. La giunta Romizi aveva valutato la possibilità di accodarsi a quella sorta di class action che nell’area del Perugino ha visto impegnarsi direttamente sia Bastia (giunta di centrodestra) che Corciano(centrosinistra).
Se sui rifiuti la soluzione sembra essere stata trovata e posto che sul Sociale l’assessore Edi Cicchi ha tenuto gli stanziamenti oer i servizi erogati, qualche numeri arriva dalla Cultutra. Varasano resta innescato, ma sembra passare la soluzione che gran parte dei risparmi degli eventi annullati o iper ridotti(Uj, Perugia 1416 e l’Umbria che Spacca)verranno spalmati su nuovi eventi(cinema d’estate) con contributi anche alle associazioni culturali. La partita, secondo radio palazzo, è in dirittura d’arrivo
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