Secondo le prime informazioni, l'allarme é stato dato alla centrale operativa dei vigili del fuoco intorno alle 2.30: una persona, che dovrebbe essere un vicino di casa, ha allertato i soccorsi sostenendo di vedere un'auto in fiamme lungo la strada.
Una volta giunti sul posto assieme ai carabinieri di Castiglione del Lago, coordinati dai colleghi di Cittá della Pieve diretti dal capitano Marcello Sardu, i vigili del fuoco sono riusciti a spegnere l'incendio dell'auto. All'interno, i resti carbonizzati di un uomo. Che secondo quanto si apprende potrebbe essere di origini romene, e residente proprio nella zona.
«La macchina si trova parcheggiata nel viale di accesso di un'abitazione privata nella quale vive un uomo di nazionalitá romena, non presente, e che si sospetta essere il cadavere carbonizzato» fanno sapere i carabinieri dal comando provinciale di Perugia in una nota ufficiale. L'uomo, del 1959, secondo quanto si apprende soffre da tempo di depressione.
Un mistero ancora i motivi che hanno portato all'incendio della vettura. Non si esclude il gesto estremo di togliersi la vita, ma tutte le verifiche sono in corso da parte dei carabinieri raggiunti sul posto dal magistrato di turno Gemma Miliani che coordina le indagini. Non si esclude al momento nemmeno un fatto accidentale, una tragica fatalitá che abbia determinato l'incendio dell'auto e una fine cosí atroce. Anche perché sembra che l'auto negli ultimi tempi avesse subito alcune riparazioni, e che altre fossero ancora da fare: elementi (oltre al fatto che la vettura fosse in moto, che l'uomo stesse ascoltando musica e che in questo caso l'uso di medicine per combattere la depressione potrebbe avergli tolto la lucidità per capire di mettersi in salvo), che tengono aperta anche la strada della fatalità
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