Via libera ai lavori, ecco come sarà
la nuova stazione ferroviaria di Terni

Via libera ai lavori, ecco come sarà la nuova stazione ferroviaria di Terni
di Sergio Capotosti
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Sabato 17 Ottobre 2020, 09:28 - Ultimo aggiornamento: 09:30

TERNI Una piccola galleria commerciale e una «piazzetta dell’innovazione». La stazione di Terni continua la sua trasformazione, iniziata nel 2005 con la realizzazione della pensilina di acciaio e vetro che affaccia su piazzale Dante. Nel corso degli anni sono stati poi realizzati altri interventi, come la rotatoria all’altezza della stazione dei bus, la passerella che collega la stazione con via Proietti Divi, il tripode e il parcheggio in viale Fonderia. 
Da ieri due nuovi interventi sono stati messi in agenda. Il primo riguarda la riqualificazione del portico, con la nascita di una piccola galleria commerciale, il secondo riguarda quella che l’assessore all’urbanistica Leonardo Bordoni chiama «piazzetta dell’innovazione». Progetti di riqualificazione che saranno realizzati grazie all’impegno di Rfi, da una parte, e al Piano periferie dall’altra. 
Nuove vetrate a filo lucido con vetro temperato e stratificato saranno installate per chiudere il portico della stazione. Una scelta architettonica che darà «una nuova lettura del fabbricato viaggiatori, non più come cesoia ma come porta di accesso alla città, grazie al superamento del fascio binari con la realizzazione della passerella pedonale», si legge nel progetto approvato ieri con l’accordo di programma siglato tra Rfi e Comune di Terni. Lavori che daranno vità ad una piccola galleria commerciale che affaccia su piazzale Dante. 
«Con la firma di ieri - spiega l’assessore all’urbanistica Leonardo Bordoni - acceleriamo un processo già avviato da anni ma di fatto bloccato da troppo tempo». Accelerazione che potrebbe portare all’apertura del cantiere nel giro di un paio di mesi. «Rfi - aggiunge l’assessore Bordoni - ha riconfermato l’interesse a portare avanti l’intera strategia di valorizzazione del polo della Stazione di Terni, compresi i lavori di restyling del fabbricato viaggiatori e l’interazione con il Piano periferie». Il riferimento è alla «piazzetta dell’innovazione» che nei piani del Comune dovrà sorgere nell’area Est della stazione ferroviaria. Un progetto in fase embrionale che non necessariamente sarà legato al commerciale, ma punterà sui servizi e, appunto, sull’innovazione. «Per ragioni di opportunità - si limita a dire l’assessore Bordoni - non posso svelare ulteriori dettagli, ma confermo che c’è l’interesse del Comune a realizzare uno spazio dedicato alle innovazioni. Abbiamo le idee per riempire il nuovo contenitori che sarà realizzato ma per il momento non è opportuno tirarle fuori»
Intanto, è tornato in funzione l’ascensore della passerella Gino Papuli rimasto fuori uso per diverse settimane.

Un disservizio che aveva creato non pochi problemi, in particolare alle categorie più vulnerabili, come gli anziani, i disabili e le famiglie con i passeggini, che avevano difficoltà nell’utilizzare le scale per raggiungere la passerella Gino Papuli. Disservizio causato dal mancato funzionamento della telecamera di sicurezza, necessaria per legge per l’utilizzo di un ascensore pubblico. Problema risolto. «L’ascensore è in funzione», rassicura l’assessore ai lavori pubblici, con delega alla manutenzione, Benedetta Salvati.

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