La compagna lo lascia, lui da due anni la perseguita: braccialetto elettronico per un 38enne

La donna ha 43 anni e due figli avuti da una precedente relazione

La compagna lo lascia, lui da due anni non si rassegna: braccialetto elettronico per un 38enne
di Nicoletta Gigli
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Venerdì 12 Aprile 2024, 08:15

TERNI - L’ennesimo caso di stalking si consuma in una frazione del comune di Montecastrilli.

Va in scena in un piccolo centro dove si conoscono tutti, con gli investigatori dell’arma che hanno portato avanti le indagini con grande riserbo per tutelare le vittime.

Lui ha 38 anni, lei 43 e due figli avuti da una precedente relazione. Per anni sono una coppia felice e portano avanti un rapporto che non lascia presagire quello che accadrà.

Il rapporto si incrina e poi finisce due anni fa.

Da quel momento lui, che non si rassegna alla decisione della convivente di chiudere la storia, inizia a perseguitarla. La cerca con insistenza al telefono, le manda decine di messaggi, si apposta sotto casa dove la ex vive con i suoi figli.

La donna, temendo che il suo fermo rifiuto di ricucire con l’ex compagno possa comportare rischi per lei e i ragazzi, decide di rivolgersi ai carabinieri del comando stazione di Montecastrilli.

La denuncia messa nero su bianco, nella quale non emergono minacce o violenze, diventa subito un caso da codice rosso. Gli investigatori, con tutte le cautele del caso, mettono insieme tutti gli elementi da consegnare alla procura ternana per i provvedimenti da adottare a tutela delle vittime che all’inizio sono la donna e uno dei suoi figli.

Le indagini vanno avanti spedite e nel giro di qualche settimana per il 38enne scatta la prima misura cautelare. A disporla, su richiesta della procura, è il gip Chiara Mastracchio.

L’uomo, indagato per atti persecutori nei confronti della donna, viene colpito dal divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex compagna e dal figlio minore della donna.

Per qualche settimana lo stalker rispetta il provvedimento del giudice ma poi torna alla carica. Le telefonate a ogni ora del giorno e della notte, gli appostamenti sotto casa di lei, il tentativo di parlare con i figli della donna convincono la 43enne a tornare in caserma.

Il fascicolo che ha imposto il primo provvedimento pre cautelare che l’uomo non ha rispettato si arricchisce di nuovi elementi che finiscono ancora una volta al vaglio della procura ternana. Chiamata ormai da mesi a valutare due o tre casi di stalking familiare al giorno e a valutare in fretta tutte quelle situazioni che rischiano di mettere a repentaglio l'incolumità delle tante donne che denunciano gli ex. 

All’esito delle indagini il gip, Barbara Di Giovannatonio, dispone per il 38enne il secondo divieto di avvicinamento che questa volta coinvolge anche il figlio più grande della ex compagna. Un provvedimento che, alla luce del comportamento dell'uomo, viene rafforzato dall’applicazione del braccialetto elettronico per poter monitorare ogni suo spostamento.

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