Una rissa tra spacciatori in pieno giorno in corso Garibaldi. Il fatto è accaduto sabato pomeriggio all’interno di un distributore automatico di cibo e bevande che, come denunciato da alcuni cittadini, è diventato luogo di bivacco. Un campanello d’allarme per chi nel quartiere vive e lavora. «Il duro lavoro fatto fino ad ora rischia di essere invano» spiegano dall’associazione AssoGaribaldi che opera nel quartiere e che raduna residenti e gli esercenti delle tante attività ristorative della via.
LUOGHI DELLO SPACCIO
In particolare, i cittadini puntano il dito su alcuni luoghi in cui, quotidianamente, si concentrerebbero le cattive frequentazioni: corso Garibaldi all’altezza di via dei Tornitori, via dei Pellari e il parco Sant’Angelo. Un punto debole del borgo, uno spazio circoscritto che in passato è stato anche oggetto di una raccolta firme da parte dei residenti e dei ristoratori per puntare l’attenzione delle forze dell’ordine su una questione, lo spaccio, che di tanto in tanto sembra tornare a galla. «Con la precedente ordinanza regionale – raccontano - , che obbligava la chiusura serale dei distributori automatici, la situazione era migliorata ma, ora, tutto è tornato come prima». Una situazione che nei giorni scorsi è stata più volte denunciata nei particolari alle forze dell’ordine con l’obiettivo di chiedere un urgente intervento. Come a dire che, uno degli ostacoli al percorso di riqualificazione in cui il quartiere è impegnato da tempo è quello della sicurezza, condizione necessaria e base per una ripresa della vivibilità sociale ed economica della via.
IL LOCKDOWN
Una situazione che il parziale lockdown degli ultimi mesi ha sicuramente aggravato.