Ogni pomeriggio durante i giorni del Festival sono stati condotti dei Campus Creativi aperti ai giovani, con professionisti del territorio umbro come Amedeo Ferrante (fotografia), Karina Y. Muzzio (trucco), Nico Pellicoro (recitazione), Federico Menichelli (linguaggio videocinematografico), Rita Balducci (antroposofia) e Giorgio Branca (corpo e movimento). Non certo un evento fine a sé stesso, dato che Social Tales è nato con l’obiettivo di sostenere e rivitalizzare il Parco Pallotta: durante i giorni di Festival i partecipanti si sono impegnati infatti a lanciare alcune azioni e progetti che potranno proseguire anche nei prossimi mesi, in quello che rappresenta uno storico spazio aggregativo cittadino, «anche se ormai quasi totalmente privo di risorse economiche a sostegno di eventi socio culturali» spiegano gli organizzatori dell'evento.
Fra i momenti da incorniciare di questa edizione 2019 la presentazione del libro “Una spalla per amico” di Alfiero Toppetti, con racconti della sua storia in Rai, "Boogie Woogie" con balli dagli anni ’60 a cura di Rock Your Boogie, la serata “Still Living” dedicata al Living Theatre con contributi video inediti per gentile concessione di Cathy Marchand, regia di Federico Menichelli. Ottimi riscontri anche per la rassegna di cinema del reale “L’Italia che non si vede”, organizzata in collaborazione con il Circuito Ucca. Le attività creative proposte dall’associazione Lavori in Corso proseguiranno poi durante l’inverno con due incontri a settimana.
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