Terni. Sara Diomedi, la pianista che corre come il vento

Terni. Sara Diomedi, la pianista che corre come il vento
di Lorenzo Pulcioni
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Domenica 9 Aprile 2023, 21:45

TERNI Suona il piano e ama correre. Va forte, anzi fortissimo, Sara Diomedi che a Perugia alla Manifestazione di apertura, prima gara dell'anno, ha vinto la gara degli 800 metri centrando il nuovo primato personale (2:16.94) e il tempo minimo di qualificazione ai campionati italiani Juniores su pista che si terranno a Grosseto il 21-23 luglio. Classe 2005, la 17enne studentessa del Liceo Classico pratica atletica leggera sin da quando era una bambina. «Ho fatto anche un po' di nuoto - puntualizza - ma in quarta elementare avevo già capito che questo era il mio sport. Mi piaceva il fatto di stare all'aria aperta e mi sono sempre trovata bene con tutto il gruppo. Siamo uniti e questa è la cosa più importante». Nell'#iloverun Athletic Terni, la società del presidente Leonardo Bordoni, ad allenarla è Marcello Capotosti. La sua gara è quella degli 800 metri, ma già scalpita per mettersi alla prova anche nei 1500. «Il mio allenatore dice che potrei andare bene, voglio spingemi oltre e vedere come va» dice con sicurezza.

A Perugia ha stracciato il sup precedente primato personale (2:21.99 ottenuto due anni fa) e centrato l'obiettivo qualificazione agli italiani su pista di Grosseto che aveva già sfiorato per pochi centesimi qualche settimana fa indoor ad Ancona. Decisivo è stato l'allungo negli ultimi 600 metri quando Sara Diomedi, una volta capito di avere la possibilità di centrare il tempo, ha superato la vincitrice della recente Stad10, Giulia Giorgi, conquistando il primo posto: «Sono partita tranquilla, ero motivata e più sicura nelle mie capacità di gestire la gara - racconta - sapevo di essere migliorata rispetto ad Ancona, ma non mi aspettavo così tanto. E' stato il primo inverno in cui sono riuscita ad allenarmi in modo costante e senza infortuni. Volevo centrare il tempo minimo e ai 600 metri ho visto che c'ero, a quel punto ho deciso di soprpassare. Cosa ho pensato tagliato il traguardo? Sono rimasta contenta, ma soprattutto sorpresa». Il minimo per era di 2.17.60 e Sara Diomedi ci è rientrata con ampio margine. E adesso? «Spero di continuare a essere costante negli allenamenti, l'importante è la preparazione psicologica per poter arrivare convinti. Questa gara mi ha dato una bella spinta sotto il profilo della motivazione. Due anni fa mi ero qualificata ai campionati nazionali ma non ero in condizioni ottimali e infatti poi la gara non è andata bene. Diciamo che ho fatto esperienza, nell'atletica ci vuole costanza e mettere insieme scuola e allenamenti a volte è complicato. Ma se c'è la passione si va sempre oltre». Una passione talmente forte che l'ha costretta a lasciare il conservatorio dove ha studiato per due anni pianoforte, ma non certo la passione per la musica classica tanto che continua a prendere lezioni.

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