Il gesto viene legato alla vertenza dell'azienda pubblica dei trasporti messa sul mercato e che da mesi paga a singhiozzo i dipendenti. Proprio martedì l'ultimo vertice tra azienda, soci e sindacati, era stato utile per annunciare il piano di pagamento della mensilità di settembre: un acconto di 500 euro entro lunedì e poi la tranche di conguaglio tra il 28 e il 31 del mese. E non è bastato il via libera delle assemblee con i lavoratori ad abbassare la tensione. Anche se, a parole, era rientrata la voglia di azioni eclatanti.
Ieri mattina gli autisti non hanno trovato le chiavi. E i tecnici hanno dovuto fare miracoli per avviare i giganti arancioni. Umbria Mobilità, ha annunciato ilpresidente Lucio Caporizzi, farà denuncia.
Sul fronte post assemblee viene segnalato un presidio fino alle due di notte al deposito di Terni. Oggi i sindacati e l'azienda incontrano il prefetto di Perugia, Reppucci.
© RIPRODUZIONE RISERVATA